Si chiama “Città sicura” il progetto che a Lavena Ponte Tresa l’amministrazione comunale porta avanti da alcuni anni per favorire un’azione di prevenzione e di miglioramento delle condizioni di percorribilità sulle strade più trafficate del territorio, attraversato da una provinciale (la Sp61) e da una statale (la Ss233, tristemente nota per i tanti casi di incidenti, anche mortali, come ricordato purtroppo dalla recente cronaca).
Un progetto che ha già condotto a diverse iniziative concrete, prima su tutte quella relativa al posizionamento di un semaforo lungo la Sp61, e grazie al quale il paese lacustre è oggi pronto a toccare un livello di ulteriore garanzia nell’ambito della sicurezza stradale.
Grazie al coinvolgimento dei Comuni di Cremenaga e Cadegliano Viconago, entrambi confinanti con Lavena ed entrambi centrali nei collegamenti con la vicina dogana, le sopracitate arterie, con riferimento specifico a via Luino, via Marconi, via Ungheria, via Colombo e via Gibilisco, saranno interessate da nuovi controlli della velocità mediante l’impiego di radar mobili, grazie all’impegno di spesa ufficializzato dalle amministrazioni coinvolte.
La richiesta parte direttamente dagli utenti delle due strade, e dunque dai cittadini, stanchi delle continue situazioni di pericolo che si vengono a creare quotidianamente negli orari di maggiore traffico, che coincidono in particolare con gli spostamenti dei frontalieri verso il confine, la mattina presto e il pomeriggio, al rientro dalla giornata di lavoro.
Sarà dunque il noleggio degli autovelox mobili, unito all’installazione di due ulteriori impianti semaforici, in centro e nei pressi del cimitero, a segnare la svolta chiesta a gran voce dalla comunità. Al tutto si aggiungeranno turni di controllo rinforzati da parte della Polizia locale, sia la mattina presto che negli orari notturni.
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