“I controlli operati presso il mercato dimostrano che le forze dell’ordine vigilano costantemente sulla qualità dei prodotti in vendita“.
E’ questa una prima fondamentale certezza, per il sindaco di Luino Andrea Pellicini, rispetto a quanto avvenuto mercoledì tra le bancarelle dello storico mercato cittadino, dove i carabinieri hanno scoperto la presenza tra i prodotti in vendita di un formaggio a pasta dura presentato come Grana Padano, ma in realtà privo dei requisiti che corrispondono alla denominazione.
C’è poi un secondo dato di fatto inamovibile, posto a difesa della tradizione che lo storico appuntamento settimanale porta con sé, nonostante episodi spiacevoli come quello di mercoledì, che secondo alcuni luinesi e clienti fissi sarebbero già avvenuti in passato.
“Il livello del mercato, per quanto concerne il ramo alimentare, rimane assolutamente elevato – prosegue Pellicini – ed è meta ricercata per cittadini e turisti. In altri settori abbiamo luci e ombre. Vi sono ancora molti ambulanti, nelle calzature, nell’abbigliamento, nelle borse e negli utensili che hanno ottimi prodotti”.
Un singolo episodio accertato – e sanzionato con il sequestro di undici pezzi di formaggio, con il venditore che dovrà ora rispondere del reato di frode in commercio – non può quindi intaccare la credibilità di tutte le altre persone che settimanalmente espongono la propria merce tra le vie di Luino.
“In ogni caso, per la sua storia e tradizione – conclude il sindaco Pellicini – credo fermamente che sia un mercato che merita sempre di essere visitato, e che attrae ogni anno migliaia di stranieri”.
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