Porto Valtravaglia | 3 Ottobre 2019

Tornano gli appuntamenti teatrali a Porto Valtravaglia

Sabato 5 ottobre, dalle ore 21, in scena al Salone Colombo "Santi Balori e Poveri Cristi", uno spettacolo pluripremiato. Protagoniste Giulia Angeloni e Flavia Ripa

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Dopo il successo di “Mistero Buffo e altre storie” di Dario Fo e Franca Rame, continua la proposta di spettacoli legati alla tradizione popolare italiana a Porto Valtravaglia, organizzata dal Comune in collaborazione con la Pro Loco.

Al debutto per questa nuova stagione, sabato 5 ottobre, dalle ore 21, presso il Salone Comunale Colombo, andranno in scena due giovani donne alle prese con una rosa di stravaganti e divertentissimi personaggi.

“Santi Balori e Poveri Cristi” è il titolo di uno spettacolo di affabulazione e musica, ispirato a motivi tratti dalla tradizione popolare, per lo più italiana. Un susseguirsi di racconti, fiabe, cantate popolari, in una cornice che strizza l’occhio alla tradizione del teatro dei giullari e dei cantastorie.

La trama. Due donne, due cantastorie, fuggite da un circo nella speranza di liberarsi dei fenomeni da baraccone con i quali si trovavano costrette a convivere. Tutti i personaggi che incontreranno per via, nel disperato tentativo di prendere contatto col tanto agognato mondo reale, si riveleranno però ancora più bizzarri dei colleghi del circo da cui erano fuggite. E sarà proprio attraverso le storie di questi personaggi strampalati che le due narratrici tenteranno di cantare quello che della realtà hanno imparato.

Lo spettacolo, adatto ad un pubblico di adulti che di ragazzi, è di e con Giulia Angeloni e Flavia Ripa. Ausilio scenografico Stefano Zullo. Progetto grafico Donato Loforese.

Ingresso 5 euro. Per ulteriori informazioni e prenotazioni inviare una mail all’indirizzo eventi.portovaltravaglia@gmail.com o chiamare il numero 349 3751092.

Santi Balori e Poveri Cristi
Spettacolo vincitore del premio ECEPLAST al TROIATEATROFestival 2014
Menzione speciale al PREMIO SCINTILLE ASTI TEATRO 2014
Vincitore del premio degli allievi presso Premio Giovani Realtà del Teatro Udine 2013
Nomination Special Off Roma Fringe 2015
Premio critica e pubblico CASTELBUONO TEATRO festival 2015

GIULIA ANGELONI
Si diploma come attrice nel 2012, presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Nel suo percorso ha l’occasione di studiare, tra gli altri, con Maurizio Schmidt, Maria Consagra, Massimo Navone, Marco Plini, Giuseppe Battiston, Laura Curino, Dario Fo, Veronica Cruciani, Cristina Pezzoli, Maria Aberg (Royal Shakespeare Company), Ascanio Celestini, Mimmo Cuticchio. Nel 2013 è in scena con “Ifigenia in Aulide” per la regia di Marco Plini, produzione di ERT e con “Otello” diretto da Massimo Navone e prodotto dal Tieffe Menotti di Milano e dal centro teatrale MaMiMò di Reggio Emilia. Dal 2012 prende parte allo spettacolo “Mistero Buffo e altre storie” di Dario Fo, promosso e sostenuto dal maestro stesso.

Nel 2014 è autrice e interprete insieme a Flavia Ripa dello spettacolo di affabulazione e musica “Santi Balordi e Poveri Cristi”, nel 2016 scrive e interpreta insieme a Sara Dho “Una notte assai lunga, indicibile – l’odissea delle donne”. Dal 2016 collabora con la compagnia Chronos 3 di Milano- è nel cast de “Gl’innamorati” di Goldoni per regia di Vittorio Borsari e Valentina Malcotti e in “Decameron” con la regia di Manuel Renga, in qualità di attrice e autrice.

Nel 2018 prende parte al progetto “Per una crociata di pace” diretto da Mimmo Cuticchio e partecipa allo spettacolo “Storie di bambole, repentite e sante” presentato a Palermo in occasione del festival “La Macchina dei Sogni” e alla successiva tappa del festival svoltasi a Roncisvalle contribuendo con il racconto teatrale “Hevala, storia di una ragazza curda”.

Attualmente sta lavorando al progetto “Che si trovino male”, di cui è attrice e autrice, selezionato nell’autunno 2018 tra i sette finalisti del Premio Lidia Petroni di Residenza Idra a Brescia e vincitore del premio del Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio, sostenuto dal MIBAC presso il Concorso Giovani Realtà 2018 di Udine.

FLAVIA RIPA
Attrice, speaker e musicista soundesigner, Nata a Castellaneta, vive a Milano. Dopo l’università, la Scuola di Teatro Galante Garrone di Bologna e il Centro Sperimentale di Cinematografia alterna la collaborazione teatrale con produzioni di ricerca e scritture autoriali in veste di attrice e musicista.

Dal 2014 si dedica allo spettacolo dal vivo. Vince l’edizione 2018 del Premio LIDIA PETRONI di RESIDENZA IDRA a Brescia con uno studio del nuovo spettacolo di cui è autrice e attrice dal nome ATTILIO, sostenuto dal Centro Teatrale Bresciano. Nel 2017 debutta a New York con il lavoro di Chiara Verzola GRROSA, intorno alla figura di Rosa Balistreri, per il quale realizza gli arrangiamenti delle canzoni dello spettacolo e li esegue dal vivo, in una riscrittura rock dei pezzi originariamente folk e popolari, dei quali verrà realizzato un Ep nel 2019. E’ in scena con la nuova produzione delle Brugole & co COSA BEVEVA JANIS JOPLIN?” Di Magdalena Barile.

Dal 2016 collabora con varie compagnie milanesi ed emiliane; in veste d’attrice è nella produzione del Teatro del Buratto di Milano “E’ Festa”, per cui realizza anche pezzi musicali originali. Nel 2015 è la protagonista del film di Giulio Poidomani “MAI”, selezionato al Cannes short Film Festival 2016 e vincitore del International Film Festival for Peace, Inspiration and
Equality, 2016. Nel 2013 è autrice e attrice con Giulia Angeloni dello spettacolo “SANTI, BALORDI E POVERI CRISTI”, lavoro che ha ricevuto menzioni e premi presso alcuni concorsi nazionali come “Premio Scintille Asti 2014”, “Giovani realtà del teatro” 2013, vincitore del premio Eceplast 2014, e nomination best off al “Fringe Roma” 2015.

Nel 2018 si occupa della drammaturgia sonora di “Ovedevo” di Clio Saccà che ha debuttato per “Teste Inedite” al teatro Franco Parenti di Milano. Dal 2010 al 2014 si occupa parallelamente di soundesign cinematografico e colonne sonore per video e cortometraggi nazionali e internazionali (tra cui “Due Volte” di Domenico Onorato, “Nadea e Sveta” di Maura Delpero, “Matilde” di Vito Palmieri, “Generazione d’azzardo” di Margherita Ferri, etc).

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