Porte aperte al volo a vela presso l’Aereo Club Adele Orsi di Calcinate del Pesce, dove lo scorso 15 settembre si è svolto il tradizionale open day annuale della struttura, al quale hanno partecipato anche gli studenti della classe quarta A del liceo scientifico “Vittorio Sereni” di Luino.
Un gradito ritorno quello dei liceali della città lacustre, che proprio a Calcinate, lo scorso anno, erano stati protagonisti del progetto di alternanza scuola lavoro denominato “la magia del volo“.
L’entusiasmo che si era manifestato durante quella prima parte di percorso, è ricomparso quando i membri del gruppo si sono cimentati nella prima vera attività pratica dell’esperienza, vissuta accanto ai responsabili della sicurezza. Nello specifico i giovani luinesi si sono occupati della gestione e del controllo del flusso di visitatori.
“I membri del club si sono mostrati ancora una volta molto cordiali con noi – racconta Giulia Felli – e la bella giornata di sole ha contribuito alla buona affluenza di visitatori, che speriamo abbiano vissuto una piacevole esperienza anche (seppur di poco!) per merito nostro”.
A riassumere le sensazioni positive trasmesse dalla giornata trascorsa all’interno del centro, sono le parole pronunciate da una signora, riportate sempre dalla giovane studentessa Giulia Felli, al termine di un volo promozionale su un aliante: “Il mio è stato un volo di pure emozioni – ha raccontato la donna agli studenti – il ‘comandante Antonio’ mi ha concesso di prendere posto davanti, così in faccia mi si è aperto lo spazio. Il lago di Varese, sempre più piccolo e lontano. Poi il piccolo aereo che ci aveva veicolato in quota, ci ha abbandonato. Silenzio. Il suono del silenzio e basta. La sensazione è stata quella di galleggiare nel vuoto ammirando la cresta dei nostri monti, mentre ruotavo sul Sacro Monte, il Forte di Orino, riconoscendo poi l’ippodromo e il birrificio di Varese. Volare con un aliante è pura magia, davvero“.
“Ringraziamo dunque l’A.C.A.O. e le nostre professoresse – concludono Giulia – per averci permesso di conoscere questa realtà attraverso un’altra sua sfaccettatura”.
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