Varese | 16 Settembre 2019

RoadKill, come evitare le stragi sulle strade: esperienze e buone pratiche a confronto

Appuntamento giovedì a Varese, presso la sala convegni della Provincia, per un dibattito con esperti provenienti da Italia e Svizzera. Inizio ore 10

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Resta un problema ambientale, economico e sociale su cui mantenere vivo e concreto il confronto, quello del “RoadKill“: l’impatto stradale tra animali e veicoli, fonte di incidenti che talvolta si trasformano in vere tragedie, per i conducenti di veicoli, e di morte o lenta agonia per gli animali investiti.

E’ un fenomeno che provoca gravi perdite economiche e di biodiversità. Lo dicono i dati: ogni anno in Italia due milioni di animali muoiono in incidenti stradali. Far fronte al problema, tra risarcimenti e danni, è costato alla sola Regione Lombardia 1 milione e 400mila euro nel 2018.

La provincia di Varese ha ricevuto il maggior importo superando i 350mila euro, con più di 200 incidenti denunciati, mentre nello specifico, lungo le strade dell’alto Varesotto, la media è di cento incidenti all’anno, come messo in evidenza dal documentario “RoadKill – La strage ignorata”, a cura del regista Marco Tessaro, al centro di diversi incontri che si sono svolti nelle comunità locali e nelle scuole, tutti sostenuti da Comunità Montana Valli del Verbano, che ha ideato il progetto.

Forti le soluzioni messe in campo dall’ente, in partnership con Istituto Oikos e grazie anche ai finanziamenti di Fondazione Cariplo. In quattro anni sono stati installati sei sistemi anti-collisione nei comuni di Luino, Germignaga, Mesenzana, Cuveglio, Gemonio e Porto Valtravaglia. Grazie ad una tecnologia innovativa, i sistemi attivano prima un segnale visivo e poi uno sonoro, quando un animale stia per attraversare la strada e contemporaneamente una macchina non rallenti.

Il progetto ha poi investito molto nella comunicazione, al fine di sensibilizzare automobilisti – e non solo – rispetto alla necessità di diminuire la velocità nelle aree segnalate. Grazie ad una campagna online sono state raggiunte più di 50mila persone (2mila persone informate sugli interventi, 600 bambini e ragazzi coinvolti in labori e incontri).

Giovedì prossimo, 19 settembre, presso la sala convegni della Provincia di Varese, si terrà l’appuntamento finale del progetto “Connessione ecologia e RoadKill”. Parteciperanno esperti coinvolti anche in altre realtà simili, dal centro Italia al Canton Ticino, alla scopo di diffondere i risultati ottenuti e le buone pratiche apprese. Gli interventi si susseguiranno dalle 10 alle 13, con un coffee break a metà mattina e un dibattito conclusivo.

Interverranno per la Comunità Montana il neopresidente Simone Castoldi, la responsabile del progetto, Sibiana Oneto, il coordinatore Federico Pianezza. Di seguito tutti gli altri ospiti: Emanuele Antonelli (presidente della Provincia di Varese), Riccardo Franceschi (staff assessorato all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi), Martina Spada (Istituto Oikos), Chiara Farioli, Barbara Raimondi e Alessandro Uggeri (Idogrea Servizi srl), Annette Mertens e Simone Ricci (LIFE Safe-Crossing), Tiziano Putelli (Canton Ticino).

Il convegno sarà moderato da Francesco Tomasinelli, biologo, fotografo naturalista e autore di libri divulgativi. Per ulteriori informazioni e iscrizioni contattare l’indirizzo protocollo@vallidelverbano.va.it.

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