Non ci solo cani da salvataggio al campo di addestramento per cani del Gruppo Unità Cinofile di Soccorso della città di Luino, negli ultimi giorni al centro di un dibattito sui fondi di sostegno all’attività. C’è infatti anche Sandy, un’esemplare di Golden Retriever che oltre a dedicarsi alla ricerca si occupa anche di Pet Therapy.
Sandy e la sua proprietaria Susanna Panzera, vengono dalla vicina Svizzera, vivono a Sessa (Canton Ticino) e hanno seguito un corso di otto settimane dedicato a questa pratica terapeutica che sfrutta i benefici dell’interazione tra uomo e animali per migliorare il benessere psico-fisico degli individui.
La pet therapy, o Animal-Assisted Therapy (AAT), è una terapia che può essere applicata a diversi tipi di patologie e disturbi: la presenza dell’animale catalizza l’attenzione del paziente e attiva tutta una serie di meccanismi fisici, ormonali e psicologici, che portano a benefici.
Sandy e Susanna ad esempio, fanno visita due ore a settimana ad un signore che vive a Bellinzona, affetto da cancro ai polmoni. Durante le loro visite fanno compagnia al paziente, in presenza della sua badante, davanti a una merenda e un caffè, chiacchierando e passando del tempo insieme.
“Sandy dopo questi incontri è stremata: si vede che sente la presenza della malattia, e sembra veramente rendersi conto di poter essere d’aiuto” racconta Susanna. La presenza degli animali da pet therapy infatti stimola le energie positive dei pazienti e rende il loro disagio, che sia fisico o psicologico, più accettabile.
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