I recenti incidenti avvenuti lungo la SP69, nel territorio di Germignaga, soprattutto nella zona di via Bodmer, hanno scosso alcuni cittadini che da tempo, tramite alcune mail inviate all’amministrazione comunale e alla Provincia di Varese, hanno chiesto interventi.
La competenza in materia è provinciale, ma al momento nessuna risposta è arrivata, nonostante siano trascorsi alcuni mesi. Questi cittadini, però, non si danno per vinti e continuano a sostenere a gran voce l’adozione di qualche soluzione, rivolgendosi e sollecitando anche l’amministrazione.
“Il nostro pensiero è andato subito ai dissuasori di velocità o ai ‘Velo-Ok’ – spiega Rosanna Mineo, una delle cittadine coinvolta nelle richieste -, ma se la Provincia non risponde dal Municipio il Comune deve trovare il modo di intervenire oppure di chiedere a gran voce a Villa Recalcati un impegno concreto”.
Dal canto suo, però, l’amministrazione comunale di Germignaga, negli scorsi mesi, ha acquistato due cartelli stradali segnalatori di velocità, un monito rivolto agli automobilisti per limitare la velocità, che verranno posizionati nelle prossime settimane. “Per tutti gli altri interventi – commenta il sindaco Marco Fazio -, come spiegato tempo fa, l’ente competente è la Provincia di Varese, aspettiamo risposte in merito”.
Nel giugno 2018, senza ricevere ancora alcuna comunicazione in merito, proprio il primo cittadino aveva inviato una lettera alla Provincia, dove chiedeva un incontro per parlare delle misure di sicurezza da adottare sulla SP69, nel territorio di Germignaga, a causa della situazione di estremo pericolo costituito da traffico e da vetture che transitano ad alta velocità. L’obiettivo, ieri come oggi, è quello di porre in essere provvedimenti atti a limitare la velocità e a garantire maggior sicurezza per automobilisti e pedoni.
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