Varese | 6 Agosto 2019

Goletta dei Laghi, dal Ceresio al Maggiore: in generale negativa l’analisi delle acque

La campagna di monitoraggio di Legambiente, alla sua 14esima edizione, ha analizzato anche la situazione dei laghi della provincia: lago Maggiore, di Varese e Ceresio

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Si è conclusa la quattordicesima edizione di Goletta dei Laghi, la campagna di monitoraggio delle acque che ogni anno Legambiente effettua nei bacini lacustri italiani. Anche in questa edizione sono stati monitorati i principali laghi lombardi, compresi il lago Maggiore, di Varese e Ceresio.

Il passaggio di Goletta ha posto l’attenzione sulla qualità delle acque dal punto di vista microbiologico, concentrando l’attenzione su scarichi abusivi, mancata depurazione e sull’erosione delle coste dovuta a speculazioni edilizie. La campagna, da qualche anno, si concentra anche sul monitoraggio delle microplastiche presenti nelle acque e delle macroplastiche spiaggiate.

Come di consueto, i tecnici di Goletta dei Laghi hanno monitorato lo stato di qualità dei laghi effettuando analisi microbiologiche delle acque, prelevando campioni in punti considerati sensibili sia per l’elevata attività antropica sia per l’affluenza discarichi di quel bacino.

Nel monitoraggio sono state prese in esame le foci di fiumi e torrenti, gli scarichi e i piccoli canali che spesso si trovano lungo le rive dei laghi. Da anni Goletta denuncia queste situazioni, spesso veicoli principali di contaminazione batterica di origine fecale, indice della presenza di scarichi abusivi o di un insufficiente sistema di depurazione delle acque che, attraverso proprio questi corsi d’acqua, arrivano a lago. Il punto di monitoraggio è fissato dove si prevede il maggior afflusso di bagnanti o dove il rischio d’inquinamento è più elevato.

Goletta dei Laghi effettua campionamenti puntuali che non vogliono sostituirsi ai controlli ufficiali, né pretende di assegnare patenti di balneabilità, ma restituiscono un’istantanea utile ad individuare i problemi e a ragionare sulle soluzioni. A quattordici anni di distanza, fornisce anche una serie storica di dati sulle maggiori criticità dei nostri laghi.

Venendo alla situazione dei laghi della provincia di Varese, sul Ceresio sono evidenti i problemi originati dall’immissione delle acque del Rio Bolletta a Porto Ceresio, che raccoglie acque non completamente depurate anche dei comuni a monte. L’inadeguatezza del sistema unito agli sfioratori di piena attivi spesso anche in assenza di piogge, fanno in modo che si riversino a lago acque inquinate.

Con il progetto Interreg Italia – Svizzera A.C.Qu.A Ceresio, sigla che significa “Azioni di Cooperazione per la Qualità delle Acque del lago Ceresio”, a cui partecipano, la Provincia di Varese, capofila del progetto, il gestore del servizio idrico integrato Alfa srl, la Repubblica e il Cantone Ticino-Dipartimento del territorio e la SUPSI-Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana. Il progetto è stato finanziato con circa 2 milioni di euro stanziati al 99% dall’Unione Europea e con 240 mila franchi dalla parte svizzera, ha come obiettivo il proseguimento delle azioni di risanamento delle acque del Ceresio. Il progetto punta sulla ricognizione delle reti, a partire dai comuni che scaricano le acque nel Bolletta, Cuasso al Monte, Bisuschio e Viggiù. Il monitoraggio terminerà nel 2021. Solo allora saranno realizzati gli interventi necessari sulle reti e sugli sfioratori di piena nonché sul depuratore di Cuasso al Monte.

Goletta dei Laghi ha anche analizzato il Beach Littering, ovvero la spazzatura spiaggiata, e sul Ceresio è stata analizzata la spiaggia di Brusimpiano. In un’area monitorata di circa 380 metri quadrati è stata rinvenuta una quantità significativa di rifiuti: mozziconi di sigarette (circa 150), tappi di plastica, cotton fioc e fascette di plastica le tipologie più presenti.

Passando invece all’analisi del lago Maggiore, lungo il tratto di costa lombarda permangono le criticità rilevate da diversi anni, frutto della mancanza di investimenti. I fiumi Acquanegra, Bardello, Boesio unitamente a scarichi non collettati a Laveno e Germignaga, continuano a portare reflui non depurati a lago. Alla nascita del gestore unico Alfa Srl dopo anni di immobilismo deve seguire la condivisione delle reti e un piano serio di interventi. A parte la misurazione in via permanente della qualità delle acque del Bardello, lungo il suo corso e alla foce, nel lago Maggiore, non si ravvedono investimenti che sarebbero invece assolutamente necessari per bloccare gli inquinanti nel Verbano portati dai torrenti che ricevono acque non depurate dall’entroterra.

Nel bacino del lago di Varese infine, rimangono irrisolte due problematiche principali: il risanamento delle acque del lago in cui l’eccesso di fosforo, dovuto alla pressione antropica, rende il lago eutrofico e il completamento delle infrastrutture per il trattamento delle acque. Mancano infatti alcuni tratti di reti fognarie, la separazione delle acque bianche da quelle nere e la manutenzione degli sfioratori di piena che scaricano spesso a lago anche in assenza di precipitazioni.

Regione Lombardia ha stanziato fondi per effettuare una ricognizione della rete del prelievo ipolimnico fermata all’inizio degli anni 2000. Un progetto che, ad oggi, sta effettuando un monitoraggio sui circa 1000 km delle reti fognarie e dei carichi che possono sopportare gli sfioratori di piena in caso di pioggia. La prima fase riguarderà i comuni di Varese, Buguggiate e Cazzago Brabbia. Tema importante nel piano di risanamento riguarda la riattivazione dell’impianto di prelievo ipolimnico a Gavirate, per ripulire le acque profonde del lago da fosforo attraverso il prelievo delle acque profonde per contrastare i fenomeni di eutrofizzazione.

Per ciò che riguarda il Beach Littering, il lago di Varese è stato monitorato il lido della Schiranna. In una superficie di circa 2 mila quadri è stata riscontrata un’altissima presenza di micro-frammenti di rifiuti, in particolare plastica. Tra questi spiccano ben 1.140 mozziconi di sigaretta, un indicatore importante se si pensa al fatto che la spiaggia viene pulita con regolarità.

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