Luino | 20 Luglio 2019

Luino, “Cane libero alle fontanelle del Parco a Lago, dopo le lamentele ho ricevuto sputi e insulti”

Una mamma ha segnalato l'accaduto al vicesindaco Alessandro Casali: negli scorsi giorni la figlia giocava con l'acqua delle fontanelle mentre il cane era libero

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Negli scorsi giorni al Parco a Lago di Luino si è verificato un episodio sgradevole: vittima una mamma, in riva al lago a Luino, mentre la figlia si stava divertendo e stava giocando con l’acqua e gli schizzi delle fontanelle al Parco a Lago. Ad un certo punto, un cane libero, senza guinzaglio, ha cominciato a gironzolare per le fontanelle, disturbando la quiete della bambina.

Così, la mamma ha fatto presente ai padroni, legittimamente, che avrebbero dovuto tenere il loro cane al guinzaglio, ma gli stessi invece di recepire il messaggio hanno reagito malamente, prima insultando la signora e successivamente sputandole anche. Per questo la signora ha segnalato l’accaduto al vicesindaco di Luino, Alessandro Casali, chiedendo lumi sul regolamento relativo al Parco a Lago e alla presenza dei cani nella suddetta area.

Il tema aveva creato forti dibattiti nel paese lacustre qualche anno fa, ma era stata l’ordinanza 132/2011 del Comune di Luino a disporre alcuni divieti al Parco a Lago, tra cui accendere fuochi, circolare con veicoli, compresi i velocipedi e, soprattutto, condurre cani anche se portati al guinzaglio.

Lo stesso primo cittadino, Andrea Pellicini, nello spiegare quell’ordinanza, aveva indicato nel dettaglio le disposizioni in vigore. “Ancor oggi il Parco a Lago è l’unica zona in cui non possono entrare i cani. Il parco è stato pensato solo per i bambini e per il loro svago. Noi abbiamo voluto preservare quest’area solo ed esclusivamente per questo, mentre per i cani è possibile effettuare la passeggiata alta, e poi percorrere la stradina da viale Dante fino al bar”.

“Questo divieto, inoltre, è stato posto anche per il nuovo tratto del lungolago (da Palazzo Verbania a piazza Libertà, ndr), inteso come zona di passeggio – continua Pellicini -: per i cani non è possibile scorrazzare sul prato. Nel momento in cui abbiamo stabilito il divieto per l’ingresso ai cani in questi spazi verdi, anni fa, abbiamo aperto un’area apposita al Parco Ferrini. La nostra scelta derivava dalla volontà assoluta di avere una città più pulita, avendo denotato che diverse zone del nostro paese erano ancora imbrattate dalle deiezioni canine”.

Ricordiamo a tutti che è di fondamentale importanza contattare subito il Comando della Polizia Locale di Luino. Chiunque non rispettasse le disposizioni dell’ordinanza riguardante il Parco a Lago (consultabile cliccando qui), invece, potrebbe essere sanzionato da 25 a 500 euro e, in caso di reiterazione per inosservanza, la sanzione corrispondente è raddoppiata.

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