Tutto è pronto per l’inaugurazione del festival culturale “Tramontana di Versi”, che si terrà nel pomeriggio di sabato, 15 giugno, presso la biblioteca di Luino, a partire dalle ore 16.
Il gruppo di lavoro dell’associazione Aisu, promotrice dell’evento che giunge quest’anno alla sua quinta edizione, è impegnato nella definizione degli ultimi dettagli, tra i quali figura la messa a punto di una installazione a tema libero per il grande giorno. Anche la giuria sta ultimando i preparativi, con la scelta delle poesie vincitrici del concorso, inserito come naturale suggello del festival e associato al tema “Il lago, Luino e le sue valli”.
“Un grazie per la viva partecipazione va a tutte le persone che con le loro poesie sapranno portare un’atmosfera particolare a Luino, nella zona di piazza Risorgimento – affermano gli organizzatori -. Grazie anche agli alunni e agli insegnanti delle scuole medie di Maccagno, le professoresse Marzia Malesani e Silvana Mazzeo, sempre attive e disponibili ad allargare gli orizzonti dei loro alunni; agli studenti della seconda e terza B della scuola media di Luino, e al loro insegnante Giuseppe Petrotta. Aisu – sottolinea ancora lo staff – crede nella forza formativa della poesia, e si complimenta con gli insegnanti che colgono l’occasione per coinvolgere i ragazzi e le ragazze nell’esercizio delle loro competenze espressive, promuovendo l’utilizzo del linguaggio della poesia, massima espressione della competenza metaforica e linguistica”.
Ulteriori ringraziamenti per l’allestimento del festival “vanno ad Elisabetta Cornolò, insegnante di educazione artistica, e a tutti i suoi alunni, così come al dottor Maurizio Andrini, che con le sue suggestive fotografie del lago e degli animali ha ispirato gli studenti di Maccagno nella realizzazione di dipinti su tondi legno che verranno esposti, nell’ambito del festival, durante la giornata del 15 giugno”.
Il programma dell’inaugurazione prevede la presentazione di un libro di poesie molto particolare: “Cielo Libre“. Si tratta di testi scritti da prigionieri politici, rinvenuti nelle carceri argentine e composti durante un periodo di detenzione, sotto la dittatura, tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta. Il testo verrà introdotto dal professor Gianmarco Gaspari, docente di letteratura italiana all’Università dell’Insubria, dipartimento di Scienze Umane e dell’Innovazione del Territorio, che presenterà inoltre il curatore del libro, Josè Tagliaferro di Montevideo.
A seguire, dalle ore 17, la premiazione del concorso “Enrichetta Boscetti“, alla presenza della giuria composta dal professor Fabio Scotto, poeta e docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dalla dottoressa Manuela Nastro e dal professor Angelo Aschei. Per l’occasione, infine, verrà presentato il “Cenacolo dei Poeti del Verbano“, che nasce dalla volontà di Aisu nell’ambito del festival.
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