Gallarate | 24 Aprile 2019

Spaccio in stazione, banda sgominata dalla Polizia. Sequestrato mezzo chilo di marjiuana

L’operazione denominata “African Shop 2” ha permesso di ricostruire e confermare le attività di spaccio di diversi cittadini centro africani

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La Polizia di Stato ha inferto un duro colpo alla fiorente attività di spaccio che negli ultimi tempi era stata organizzata e perpetrata nella città di Gallarate da un gruppo di 13 cittadini nigeriani di età compresa tra i 21 e i 32 anni, tutti richiedenti protezione internazionale e senza fissa dimora.

Il preciso e attento lavoro di indagine svolto dalla squadra investigativa del commissariato di Gallarate, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica della Procura di Busto Arsizio, la dottoressa Nadia Calcaterra, ha permesso di verificare, raccogliere e ricostruire le molteplici attività criminose messe in atto dagli indagati.

Ben 11 di loro hanno ricevuto l’ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Busto Arsizio, la dottoressa Piera Bossi, che ha disposto la custodia cautelare per 10 indagati ed il divieto di dimora per un altro.

Già nel dicembre del 2017 è stata portata a termine un’attività di indagine, denominata “African Shop”, con l’arresto di sette persone di origine centro africana dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti nella città di Gallarate.

Nell’ultimo anno molte sono state le occasioni in cui gli agenti in servizio di volante, nella nuova zona di spaccio di Piazza Giovanni XXIII e nelle vicine vie, hanno effettuato controlli e sequestri di dosi di sostanze stupefacenti pronte per lo  spaccio, già vendute e nelle mani di coloro che sono stati appena arrestati.

L’attività di prevenzione e repressione, unita all’osservazione investigativa del personale del commissariato, ha permesso di individuare sia in che modo veniva recuperata la droga, sia i luoghi in cui questa veniva conservata, già pronta in dosi, per essere ceduta ai diversi acquirenti che transitavano per la piazza, mischiandosi al flusso di studenti e lavoratori che giornalmente utilizzano il treno per i loro spostamenti.

La tradizionale attività investigativa dunque, attraverso servizi di osservazione e controllo, unita a nuovi metodi investigativi, ha consentito di ricostruire per ogni singolo indagato almeno 50 cessioni di stupefacente, confermate anche dagli acquirenti.

Nei giorni scorsi gli agenti del commissariato di Gallarate, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di 5 nigeriani, e del divieto di dimora in Gallarate nei confronti di un altro indagato.

L’attività è stata effettuata nelle città di Gallarate; Rho (Mi), con l’ausilio della locale Polfer; Canegrate(MI); Trecate (NO) con l’ausilio della Polfer di Novara e San Vittore Olona (MI). Gli indagati sono stati condotti presso le case circondariali di Varese, Busto Arsizio, Como e San Vittore a Milano. Le contestuali perquisizioni effettuate presso la dimora di uno degli indagati hanno consentito di sequestrare mezzo chilo di marjuana.

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