Lo scrittore Carlo Albè, classe 1981 e bustocco di nascita, presenta il suo nuovo spettacolo teatrale dal titolo “L’ultima apra la porta”, che vede sul palco lo stesso autore insieme a Giusy Leonardi, attrice e cantante, e Nicola Pastori, musicista laureato al conservatorio di Parma.
I protagonisti sono un’attrice, un musicista e “uno che ci prova”: sembra quasi l’inizio di una barzelletta, ma non è altro che la sintetica scena da dare in pasto al pubblico non appena si spegneranno le luci. Carlo e Giusy si conoscono da anni ma appartengono a epoche diverse, il primo ha ripescato la seconda dopo varie vicissitudini, promettendole mari e monti, come spesso fanno gli uomini.
“Ho scritto dei racconti che parlano di donne e uomini, del loro dualismo! lo dico che funzionano, ma ho bisogno di te per metterlo in piedi! Mi servono le tue intuizioni! E poi dai, in questi anni mi sono fatto un sacco di contatti, faremo un tour nazionale! Fidati!”. Giusy ha tentennato ma alla fine si è fidata e ha accettato la sfida, trovando alle prove anche il terzo elemento, Nicola, uno strampalato chitarrista dall’occhiale anni settanta.
“L’ultima apra la porta” non è uno spettacolo teatrale in piena regola ma nemmeno un canonico reading, dove gli interpreti leggono a testa bassa senza guardare chi si ha di fronte. Si può definire una lettura scenica, dove i due protagonisti accompagnati dalla chitarra di Nicola Pastori, racconteranno tra un excursus e l’altro la contrapposizione della donna nei confronti dell’uomo.
Temi sociali e tristemente attuali come caporalato e femminicidio, senza dimenticarsi però di tornare indietro negli anni, riportando alla luce parabole di donne che in un senso o nell’altro hanno segnato un’epoca. Storie di chi muore sotto i colpi del lavoro, storie di mani che hanno picchiato fino alla fine, stralci di donne vicine e lontane che sognano di solcare il cielo, o fare la rivoluzione. Parole condite da ironia e stereotipi che si creano ogniqualvolta uomo e donna entrano in conflitto.
Carlo e Giusy riusciranno a non accapigliarsi tra una lettura e l’altra, senza tirare in mezzo l’incolpevole Nicola? Per scoprirlo è necessario assistere allo speciale spettacolo di Carlo Albè.
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