Milano | 15 Gennaio 2019

Prevenzione incendi nell’Alto Varesotto: “Fare di più, seguire criteri moderni”

I consiglieri regionali Astuti (Pd) e Cenci (M5s) perplessi sulle mosse di Palazzo Pirelli dopo gli ultimi roghi. Tanti i quesiti per l'assessore al Territorio Foroni

Tempo medio di lettura: 3 minuti

Il tema della prevenzione connessa all’ambiente, e in particolare ai boschi del territorio dopo gli incendi che hanno interessato l’Alto Varesotto ma anche la zona di Como, ha caratterizzato l’ultima sessione di interrogazioni a risposta immediata presso Regione Lombardia. Sono stati due in particolare gli appelli, circa la situazione locale, rivolti all’assessore al Territorio di Palazzo Pirelli, Pietro Foroni, entrambi legati ad una circostanza condivisa in modo diretto e univoco da rappresentanti di forze diverse: occorre più prevenzione.

E’ così che il consigliere dem Samuele Astuti, dopo aver ringraziato pubblicamente tutte le persone intervenute nelle situazioni di pericolo scaturite dalle fiamme, dai vigili del fuoco alla Protezione civile, e poi ancora dalle forze dell’ordine agli amministratori, ha impiegato il suo spazio all’interno del question time per conoscere i risultati dei monitoraggi a cura di Arpa Lombardia che hanno fatto seguito agli incendi, ma anche le azioni messe in campo dalla Regione per sostenere i territori colpiti. “Per quanto riguarda il primo punto – ha spiegato Astuti – l’assessore Foroni ha assicurato che dai dati emersi non c’è stato nessun problema di inquinamento ambientale. E questa non può che essere una buona notizia. L’assessore ha poi fatto l’elenco dei costi e delle risorse che Regione Lombardia mette nel servizio antincendio boschivo – ha proseguito il consigliere del Pd – annunciando che è in definizione un protocollo di intesa che coinvolge anche i vigili del fuoco. E per quanto riguarda la prevenzione, ha fatto riferimento al Piano di sviluppo rurale 2014-2020 nel quale esiste una misura dedicata, ma si tratta di controllare i fenomeni di dissesto idrogeologico, in particolare con interventi di selvicoltura. Nel contempo, la maggioranza Lega-M5s, a livello di Governo nazionale, ha chiuso però Italia Sicura, ovvero il programma che voleva, tra l’altro, monitorare proprio il dissesto idrogeologico del nostro paese”.

Per il consigliere Astuti, quindi, se si parla di prevenzione in merito alla realtà locale, e a seguito dei più recenti avvenimenti, le prospettive per giungere a dei passi avanti non sono in questo modo sufficienti: ” Va bene che la Regione intervenga subito per riparare i danni degli ultimi incendi, ma ci vorranno anni per rimediarli. Va bene che vi siano apposite previsioni in materia di agricoltura, ma di fatto vediamo una completa assenza sul tema della prevenzione vera, fatta secondo criteri moderni, adeguata ai nostri territori. Esistono aziende nostrane all’avanguardia che sarebbero in grado di dare una mano. Si mettono a disposizione, approfittiamone. Perché sulla prevenzione in Lombardia – ha ricordato infine Astuti – proprio non ci siamo“.

La seconda voce è quella del consigliere pentastellato Roberto Cenci, che in accordo con il collega Raffaele Erba, riferimento come consigliere per l’area di Como, ha preso spunto dalle cifre su prevenzione e danni delle fiamme per veicolare una considerazione analoga ma ancora più diretta nei toni: discutere di meno e agire di più. “Il ripetersi annuale, durante l’inverno, di incendi nei nostri boschi è un grave danno per tutti i lombardi. La nostra regione si deve dare una mossa e deve dimostrare di saper prevenire gli incendi. I roghi hanno devastato, solo a Varese, un’area di circa 400 ettari, pari a 600 campi di calcio. Il sottobosco è bruciato totalmente – ha continuato il consigliere M5s – c’è stata una perdita di biodiversità e sono stati immessi in atmosfera quantità enormi di inquinanti. Mi auguro che le iniziative proposte dall’assessore vengano messe in campo rapidamente. Ovviamente non è abbastanza: servirebbero oltre due milioni per recuperare i danni dell’incendio solo a Varese e, al momento, sono stati stanziati solo 800mila euro. Forse – ribadisce in conclusione Cenci – bisognerebbe discutere di meno e agire di più per risolvere problemi come questo”.

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

Lascia un commento

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127