Luino | 1 Dicembre 2018

Luino, “Come sono stati spesi i soldi per l’attività degli agenti della Polizia Locale?”

Il consigliere Agostinelli elenca le criticità del servizio in consiglio comunale. "Il Codice della Strada prevede spese vincolate per legge. Ad oggi non ne ho traccia"

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Dagli appelli effettuati nell’aula consiliare di Palazzo Serbelloni ai confronti avvenuti durante le apposite sedute di Commissione, l’esponente della minoranza luinese Pietro Agostinelli è ancora in cerca di chiarimenti che riguardano i fondi investiti dall’amministrazione della città lacustre nelle attività della Polizia Locale.

Fondi vincolati per legge a specifiche aree di interesse, che riguardano in ogni caso il servizio svolto dagli agenti sul territorio, ma di cui, stando a quanto dichiarato da Agostinelli, non esiste traccia. La questione è stata esposta nuovamente durante il consiglio comunale di giovedì sera, e riguarda nello specifico l’elenco delle apparecchiature acquistate dall’anno 2016 ad oggi usufruendo delle quote derivanti dalle sanzioni amministrative comminate dalla Polizia Locale entro i confini comunali.

Solo alcuni giorni fa il nostro quotidiano riportava nel dettaglio gli importi delle contravvenzioni elevante da gennaio a settembre, alla base di un ammontare che supera i 250mila euro distribuiti tra ben 2242 verbali per infrazioni del Codice della Strada.

Ed è proprio partendo dalle norme previste nel Codice che il consigliere Agostinelli ha portato l’attenzione sul successivo impiego dei proventi: “L’articolo 208 prevede che una quota pari al 50% degli incassi delle sanzioni amministrative debba essere obbligatoriamente destinata all’adeguamento, ammodernamento e manutenzione della segnaletica stradale. In misura non inferiore ad un quarto di tale quota. Seguendo l’articolo – ha continuato Agostinelli, Codice alla mano – una ulteriore quota, sempre non inferiore ad un quarto della percentuale sopra evidenziata, è riservata esclusivamente al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di Polizia provinciale e municipale. Ad oggi tuttavia non ho ricevuto nulla e credo che, a parte il precursore comprato ad inizio anno, non sia stato acquistato altro”.

Ma c’è di più, e proseguendo nell’analisi di quanto stabilito dall’articolo 208, il consigliere di minoranza ha sottolineato un terzo aspetto degno di nota: “L’articolo prevede che oltre alla quota minima di un quarto, quella da destinare obbligatoriamente alle attività elencate, la parte rimanente, quella eccedente la soglia di un quarto, può tornare utile per l’assunzione di personale stagionale, per il finanziamento di servizi straordinari finalizzati alla prevenzione delle ‘stragi del sabato sera’, o per l’acquisto di veicoli ed attrezzature da destinare alla Polizia Locale“.

Particolari citati appositamente per riflettere insieme ai colleghi sull’attuale situazione degli agenti luinesi: ” Ad oggi l’organico è costituito da dieci persone tra cui il responsabile, due agenti part-time, un amministrativo ormai andato in pensione, e non sostituito. Con la fine di novembre – ha aggiunto Agostinelli – un agente istruttore conclude il suo servizio a Luino per trasferirsi presso un altro ente, risultato vincitore di concorso. Vi sono anche due vincitori di selezione ma non ancora in servizio, mentre ci avviciniamo al periodo delle feste natalizie durante le quali, come è noto, il traffico aumenta parallelamente alla necessità di maggiori controlli”.

La panoramica generale sullo stato del servizio si è poi conclusa con un riferimento ai turni svolti dai dipendenti: “Sono sei mesi che non percepiscono l’indennità per la reperibilità e la turnazione, ma nonostante tutto non hanno smesso di svolgere al meglio il loro lavoro, tra mansioni amministrative, accertamenti per conto di altri organi ed uffici, rilievi di incidenti, lezioni di sicurezza stradale presso le scuole, solo per citare alcuni esempi. Vi invito a meditare su tutte le criticità che l’Ufficio oggi affronta – ha affermato Agostinelli rivolgendosi alla maggioranza – e vi rimando alle proposte da me formulate anni addietro in relazione all’acquisto di apparecchiature elettroniche finalizzate al controllo della velocità, dispositivi ad oggi non in dotazione ma impiegati dagli agenti di altri piccoli comuni del territorio, come Rancio Valcuvia”.

L’ultima parentesi di questo ampio capitolo ha riguardato il Fiat Doblò della Municipale parcheggiato da tempo all’interno dell’area Visnova, ma di fatto inutilizzabile e fuori uso. “Sarà riparato o demolito?  Nel secondo caso – ha concluso Agostinelli – sarebbe l’ideale attrezzarsi entro l’anno, onde evitare ulteriori quanto inutili pagamenti di bolli e di assicurazione. Se considerato ormai da demolire, il Doblò rientra tra i rifiuti speciali e pertanto dovrà essere smaltito, non lasciato senza custodia dove si trova attualmente”.

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