Luino | 28 Ottobre 2018

Ospedale Luino, Pellicini: “Preoccupato per la tenuta futura dei reparti dopo i pensionamenti”

Il "prestito" di personale dai nosocomi di Luino e Cittiglio al Galmarini di Tradate solo temporaneo. Il Comitato luinese torna a riunirsi mercoledì

Ospedale Luino, Pellicini:
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Le parole degli attivisti luinesi del Movimento 5 Stelle hanno riaperto una ferita che riguarda l’Ospedale di Luino e coinvolge tutta la comunità dell’Alto Varesotto.

Stando a quanto si è appreso, infatti, per far fronte alla carenza di personale dell’Ospedale di Tradate, nei mesi di novembre e dicembre, i medici del reparto di medicina e del Pronto Soccorso di Luino e Cittiglio dovranno ricoprire alcuni turni di guardia, cinque al mese, presso il “Galmarini”. Una decisione temporanea, quindi, che dimostra quanta difficoltà nella gestione ci sia in tutte le strutture del territorio, senza allarmismi, però, che possano far pensare ad una decisione che mira a depotenziare le strutture. Infatti, fanno sapere da Varese, non c’è nessun trasferimento, anzi entrambi i nosocomi del nord della provincia sono in una fase di contrattualizzazione.

In ogni caso, però, ad intervenire è il primo cittadino di Luino, Andrea Pellicini, da anni in prima linea per tutelare l’Ospedale di Luino: “In questi ultimi anni l’azienda ospedaliera ha accolto molte istanze del territorio. Oggi l’ospedale dispone di reparti efficienti con primari di grande valore: Montoli, Dentali e Carini rappresentano una garanzia. Sul punto va dato atto al direttore generale Bravi di aver scelto bene”.

“Non mi spaventano ‘prestiti momentanei’ per affrontare l’emergenza di Tradate – continua Andrea Pellicini -, ma sono più preoccupato per la tenuta futura dei reparti per i pensionamenti che si sono verificati e si verificheranno a breve. L’ortopedia, nel giro di pochi mesi, ha perso due medici e nel 2019 ne perderà un terzo. Bisognerà intervenire al più presto per non tornare alle difficoltà del passato. Medicina e chirurgia vanno aiutate a mantenere livelli di efficienza, dovendo sostenere l’attività del pronto soccorso. Ritengo che possano bastare pochi interventi mirati”.

“Nei prossimi giorni – conclude il sindaco di Luino – vedrò il direttore generale e chiederò tutto il supporto necessario”. Infine, dopo aver appurato questa decisione, sembra che il Comitato Pro Ospedale di Luino, che nel 2016 aveva raccolto oltre 7mila firme per tutelare la struttura luinese, si stia organizzando per riunirsi e capire quali azioni e strategie intraprendere. L’appuntamento è per mercoledì sera, quando i membri si confronteranno e capiranno il da farsi.

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