Il MIDeC, Museo Internazionale del Design Ceramico di Cerro di Laveno Mombello, inagura domenica 7 ottobre alle ore 11 la collettiva “Nero Fortissimo/Antichissimo Rosa”, una mostra a cura di Lorenza Boisi.
L’esposizione indaga la contraddizione dei significati correlati ai colori nero e rosa, della loro natura percepita e degli attributi simbolico/formali.
Negli spazi del museo, gli artisti Alessia Armeni, Kristian Sturi, Enrico Tealdi, Barbara Taboni, Devis Venturelli offrono ai visitatori un’esperienza interlocutoria del colore, delle sue narrazioni, delle sue idiosincrasie e delle sue ambiguità.
“Il Rosa ed il Nero” (opera teatrale di e con Carmelo Bene, 1966) vengono diversamente e reciprocamente associati al lutto, alla nascita, alla Morte, al piacere, alla femminilità, alla virilità, all’estasi, all’austerità, alla congiuntura classica di Eros e Thanatos.
I due colori si intrecciano nelle opere di molti artisti contemporanei, impegnati in una forte varietà di approcci alla materia e al trattamento della ceramica, nonché alla pratica del video.
Da sempre il nero ed il rosa generano alternatamente la Melanofobia, ovvero la paura del nero, vicina all’umana paura del buio, e l’avversione per il Rosa, il colore instabile, passivo, infantile, e che richiamano la Permanenza e la Temperanza del Nero, e nel Rosa, l’elevazione e la purezza dell’Inizio Incorrotto.
Per maggiori informazioni sull’esposizione è possibile visitare il sito del MIDeC.
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