“È uno scandalo che il Governo non abbia impugnato la legge lombarda sui centri per l’impiego. La Lombardia è l’unica Regione italiana in cui i dipendenti dei Cpi non sono stati regionalizzati, in palese contrasto con la legge nazionale. La normativa su cui l’esecutivo Lega-Cinquestelle non ha avuto nulla da dire va a svantaggio di tutte le persone in difficoltà lavorative, che non troveranno strutture in grado di dare loro risposte”.
Esordisce così il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti, commentando il via libera del Governo alla legge regionale 9/2018, che regola i centri per l’impiego senza ottemperare alla normativa nazionale.
“Capisco che l’assessore Rizzoli sia soddisfatta, ma per i lavoratori non è una buona notizia – continua Astuti -. Oggi i Centri per l’impiego in Lombardia sono ridotti alla mera sopravvivenza, attendiamo ancora che la Regione metta risorse proprie, come promesso in Aula, per migliorare nettamente quantità e qualità del servizio offerto ai cittadini”.
La Legge di Stabilità 2017 prevede che i dipendenti e i collaboratori in servizio presso i centri per l’impiego siano trasferiti alle Regioni. In Lombardia rimarranno in capo alle Province e alla Città Metropolitana.
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