Laveno Mombello | 13 Agosto 2018

Laveno Mombello, tutto pronto per i fuochi di Ferragosto

Nonostante le difficoltà per cui il "Ferragosto lavenese" ha dovuto cedere il passo alla "Festa di Mezza Estate", lo spettacolo sul Maggiore è assicurato

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Prosegue senza sosta il denso lavoro di sensibilizzazione rivolto ai commercianti di Laveno Mombello, finalizzato far rivivere anche quest’anno, a cittadini e visitatori, la magica atmosfera dello spettacolo pirotecnico del “Ferragosto Lavenese”.

Una tradizione con radici profonde per il paese che si affaccia sulle sponde del Maggiore e che, indipendentemente dai contributi che perverranno e le difficoltà a cui sarà necessario far fronte in queste ultime giornate che precedono la manifestazione, conferma lo spettacolo del 15 agosto. Per giungere alla copertura del progetto di base mancherebbero ancora le donazioni di alcuni esercenti, nonostante ciò il presidente della Pro Loco, Franco Liuzzo, assicura che quella sera lo scintillio dei fuochi che si specchiano nel Maggiore non verrà meno. 

Mentre continua l’appello per gli ultimi contributi ad aprirsi nella giornata di ieri è stato il programma della manifestazione, che vedrà alle redini della festa la Pro Loco cittadina che si avvarrà della collaborazione del Comune, della Protezione civile, dei commercianti, della ditta Comodo e della Jm Consult di Cittiglio, dei giostrai del luna park. Infine, va alla ditta Masciocchi di Venegono il ringraziamento per  lo studio del sempre caratteristico spettacolo pirotecnico che, stando alle prime indiscrezioni, non mancherà di offrire qualche novità. Ad essere stati inaugurati, inoltre i variegati eventi in piazza dei quali gli ospiti potranno godere nel corso della festa. Tra questi lo street food targato “Im Consult”, le immancabili bancarelle tra le quali curiosare passeggiando sul lungolago, oltre ai sempre apprezzatissimi ingredienti che faranno da protagonisti nel corso di tutte le serate in piazza Caduti del Lavoro: musica dal vivo, gastronomia e spettacoli d’animazione.

A far da cornice alla proposta lavenese, inoltre, il 57esimo luna park nelle due aree del Gaggetto, che composto da attrazioni variegate e capaci di coinvolgere tutte le età non farà mancare al Ferragosto la giusta scarica di divertimento ed adrenalina. Diverse le novità che si potranno provare nel corso della serata tra cui la giostra che permette di assaporate il brivido di trovarsi ad un’altezza di 30 metri a testa in giù. La colonna sonora della festa è affidata ai dj set di Nalu e Tripintequila, che suoneranno musica nu jazz, soul e funky, alternati a downtempo e chill-rave. Musica per tutti i gusti direttamente dai migliori interpreti nazionali solo per Laveno, aspettando i fuochi, per poi accompagnare per la prima volta fino alle 2 la fine della serata, una sorta di Notte Bianca per il medio Verbano.

Nonostante la buona volontà di molti, purtroppo, però, “Ferragosto lavenese” è costretto a ripiegare su sé stesso divenendo la “Festa di Mezza Estate”. Dopo che negli ultimi anni le difficoltà legate alla realizzazione dell’iniziativa non sono mancate, l’evento che vanta una tradizione centenaria quest’anno non ci sarà. Le barche illuminate e i lumini galleggianti, certamente impressi nella memoria dei molti che non hanno mai fatto mancare la loro presenza alla allo storico evento, hanno dovuto cedere il passo ad altro, sia a causa di leggi sulla sicurezza, dalla natura sempre più restrittiva, che a causa della mancanza di fondi. Ciò nonostante, si è operata la coraggiosa scelta di provarci ugualmente, grazie alla spinta di alcuni amministratori del Comune lavenese che stanno lavorando in sinergia con la Pro Loco. Non solo per quanto concerne la componente organizzativa, ma anche rinunciando al proprio gettone di presenza a sostegno del progetto. Tra questi il vicesindaco, Sabrina Paola Bevilacqua, l’assessore al turismo e polizia locale, Alvaro Reggiori e l’assessore alla cultura, Nadia Marchetti.

Proprio per via delle più restrittive norme sulla sicurezza, che consentono sempre meno spazio di manovra nell’organizzazione di qualsiasi iniziativa, si è optato per un’area controllata e circoscritta: quella di fronte a Viale De Angeli Frua. Un’area con le opportune e previste “vie di fuga”, nella quale non verranno meno le necessarie misure di sicurezza, oltre che sottoposta all’indispenzabile conteggio delle persone: 3.500 il numero ammesso.

In mezzo a tante difficoltà a rimanere importante è, però, il numero di coloro che mettono a disposizione gratuitamente e senza risparmiarsi il loro tempo a favore della storica tradizione, della quale si vuole il ritorno. Questo il motivo per il quale si è deciso che, a manifestazione terminata, sarà pubblicato l’elenco, indipendentemente dall’entità del contributo erogato, di coloro che hanno consentito la realizzazione della festa: un piccolo modo di ringraziare coloro che, nonostante tutto hanno scelto di crederci.

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