“Why Not? #dontstop!“, come già anticipato alcune settimane fa, è il punto di partenza di un progetto culturale che mira a scuotere il panorama artistico del Luinese, offrendo un nuovo spazio, in termini di aggregazione, a tutte le persone desiderose di mettersi in gioco facendo leva sulla propria creatività.
Il primo step all’interno di questo ambizioso percorso, nato dall’intraprendenza di tre giovani e dal confronto con l‘amministrazione comunale di Germignaga, che dopo aver intuito il potenziale della proposta ha dato il suo ok per avviare un’interessante collaborazione, si concretizzerà con una grande festa in programma per il primo weekend di settembre presso il Boschetto.
Ma sulla tabella di marcia degli organizzatori c’è molto di più che un semplice evento, per quanto questo appaia concettualmente diverso dai consueti appuntamenti che offrono musica dal vivo e stand gastronomici. Per saperne di più, ed entrare a fondo nelle dinamiche inerenti “Why Not? #dontstop!”, già dal nome un invito a scommettere su qualcosa di diverso, costruito insieme al territorio e per il territorio, abbiamo raggiunto telefonicamente Manuel Arreghini, che insieme a Roberta Letizia e a Samuel Fracassi rappresenta il team da cui l’idea ha preso forma e la relativa voglia di cambiamento.
Come è nato questo progetto e che rapporto c’è tra te e gli altri ragazzi coinvolti?
L’idea della “Why Not?” esiste da tempo e a dire la verità, non è propriamente mia. Nella sua forma originaria, e qui dobbiamo tornare indietro nel tempo di circa otto anni, appartiene alla mia ragazza (Roberta Letizia, ndr) e alla compagnia di amici. Il progetto, così com’era, è stato accantonato con il passare del tempo, per poi riemergere, in una nuova veste, dopo un incontro con il sindaco Marco Fazio. Era autunno dello scorso anno e mi trovavo a colloquio con lui per altre questioni, quando è emersa la proposta di organizzare qualcosa per la comunità unendo le forze. In quel momento l’idea della “Why Not?” si è riaccesa, perdendo parte della precedente impostazione, pur mantenendo la sua essenza e la sua missione: riunire tutte le arti in unico posto, spingendo le persone creative ad incontrare il pubblico e imboccare la strada corretta per ottenere la giusta valorizzazione.
Quando parli di arti a cosa dobbiamo pensare?
A tutto, arte a 360 gradi. Anche l’artigiano che realizza sculture in legno per noi sta fornendo un contributo artistico. E quindi siamo pronti ad accoglierlo nella “Why Not?”.
Come si svolgerà la festa e come si alterneranno gli artisti all’interno del vostro spazio?
Per dare forma alla festa (confermata per sabato 1 e domenica 2 settembre presso il Boschetto di Germignaga, ndr), abbiamo pensato e poi sviluppato concretamente tre distinte sezioni: avremo un contest a premi, diviso tra musica e pittura, sia su tela che attraverso murales e arti di strada. Una sezione denominata “follow me”, aperta a tutti i cantanti, le band emergenti, ma anche i pittori, i fotografi, gli artigiani, gli attori, i poeti e chiunque voglia portare le sue opere al Boschetto, che per l’occasione sarà interamente dedicato all’evento. Dalle 12 alle 20 metteremo a loro disposizione un palco, già allestito con tutti gli strumenti e le apparecchiature necessarie, e venti minuti circa di tempo per le esibizioni, che potranno comunque essere ripetute nel corso della giornata. Avremo infine un open space tramite il quale speriamo di accordarci con il maggior numero possibile di associazioni locali desiderose di mettere a punto attività specifiche, penso a laboratori e approfondimenti, in grado di raccontare con efficacia il loro operato sul territorio. Non mancherà poi, in questo ambito, la presenza di un gruppo di educatori con il compito di seguire e intrattenere i piccoli partecipanti, magari mentre i rispettivi genitori saranno impegnati a scoprire i protagonisti della “Why Not?” in ogni angolo del Boschetto.
E’ già è possibile aderire alla manifestazione? Quali sono le indicazioni da seguire?
Le iscrizioni sono già aperte per tutte e tre le categorie attraverso il portale www.whynotdontstop.it. Nella sezione “iscriviti” sono presenti i moduli da compilare e al termine della registrazione invieremo una mail di conferma al diretto interessato, contenente tutti i dettagli. Per ogni singolo spazio abbiamo previsto delle quote di adesione così distribuite: 50 euro a band, se questa supera i tre elementi, e 15 euro per gli altri gruppi interessati al contest musicale e per i pittori. Nell’ambito del “follow me” abbiamo stabilito una quota di 10 euro valida per entrambi i giorni. Alle associazioni invece chiediamo un contributo, non obbligatorio, a partire da 10 euro.
Verranno allestite altre aree oltre a quelle riservate ad artisti ed associazioni?
Nella zona parcheggio avremo un birrificio artigianale, mentre siamo al momento ancora al lavoro per completare il servizio ristorazione, probabilmente con la presenza di alcuni food truck.
Che cosa succederà dopo la manifestazione?
L’esito della festa per noi sarà molto importante, soprattutto per capire le reali possibilità di continuare con qualcosa che rimanga nel tempo. Da una parte punteremo sicuramente a ripetere l’esperienza dell’evento, ma dall’altra il nostro obiettivo è quello di aprire un’associazione e collocarla sul territorio come punto di riferimento culturale. Ci stiamo già muovendo in questo senso, per capire quali sono gli aspetti da tenere in considerazione, e anche il ricavato dalle adesioni e dalla partecipazione dei cittadini sarà quindi determinante. Sempre in termini di budget mi preme infine sottolineare, a nome di tutto il gruppo, il contributo degli amministratori e la fiducia riposta nell’iniziativa. Senza di loro la “Why Not?” non esisterebbe.
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