Milano | 4 Agosto 2018

Dalla Regione nuovi fondi a sostegno dell’Istruzione Tecnica Superiore

Sono sessanta i percorsi formativi per inserire i giovani nel mondo del lavoro. L'assessore Rizzoli: "ITS fiore all'occhiello della regione". Illustrate le linee guida

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Sono circa undici i milioni di euro stanziati da Regione Lombardia a sostegno dei percorsi di Istruzione Tecnica Superiore per l’anno scolastico 2018/2019. Lo ha annunciato l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Melania Rizzoli, rendendo nota la graduatoria che stabilisce quali istituti verranno finanziati per accompagnare i giovani verso il mondo del lavoro, attraverso ben sessanta percorsi formativi.

“Il mondo del lavoro richiede competenze tecniche sempre più alte – ha spiegato Rizzoli -, è questa la grande sfida della formazione professionale: essere riconosciuta come ‘alta formazione‘. L’Istruzione Tecnica Superiore è il fiore all’occhiello di Regione Lombardia, con un’eccezionale percentuale di giovani che trovano lavoro entro un anno dal completamento degli studi, grazie all’offerta formativa unica, per filiere verticali, che accompagna i giovani dalla qualifica ad un titolo di istruzione terziaria, e poi anche nel ‘placement’ lavorativo. Per sfruttare a fondo queste opportunità e fare un salto in avanti sul piano dell’occupazione – ha sottolineato Rizzoli – dobbiamo avvicinare, a livello nazionale, i numeri degli altri paesi europei“.

A fronte dei diecimila studenti italiani iscritti nell’anno appena trascorso, la Germania ne conta infatti ottocentomila, la Francia oltre mezzo milione, la Spagna quattrocentomila e la Gran Bretagna poco meno di trecentomila.

“Puntiamo ad ottenere il riconoscimento di pari dignità con le lauree e con l’Alta formazione artistica e musicale – ha proseguito l’assessore – nonché a migliorare ulteriormente l’offerta organica di servizi di alta formazione, di apprendistato e di formazione continua. Vorremmo fare degli ITS il centro di un ecosistema che coordina scuole, università, Miur e Mise. Imprese e Regioni. Puntiamo poi ad una legge quadro nazionale in cui si stabiliscano gli standard di accreditamento e si prevedano il rilascio di diplomi di Alto Apprendimento e l’inserimento degli ITS tra quelli idonei alla ricollocazione dei disoccupati. Il tutto completato dall’istituzione di corsi brevi per la formazione continua e permanente”.

Rispetto alla somma totale, 5.8 milioni sono messi in campo da Regione Lombardia per la qualificazione dell’offerta di istruzione e formazione tecnica professionale; 2.2 arrivano dal Fondo ministeriale per l’istruzione e formazione tecnica superiore; altri 550mila dalle risorse nazionali residue presso l’Ufficio Scolastico Regionale e, infine, 2.2 milioni dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. “L’ente ha dovuto prendere atto della diminuzione dello stanziamento da parte dello stato, quasi due milioni – ha specificato Rizzoli -, ma per garantire la realizzazione degli obiettivi fissati nelle linee guida, si è impegnato a coprire la minore assegnazione del MIUR con un’integrazione pari a 340.694 euro.

Nella parte conclusiva del suo intervento, l’assessore ritorna sulle linee strategiche, approvate lo scorso gennaio, riguardanti il consolidamento dell’offerta formativa dei percorsi ITS da parte delle Fondazioni lombarde capaci di mantenere una frequenza di almeno quindici allievi, nonché l’ampliamento dell’offerta attraverso il criterio del finanziamento di un nuovo corso, a fronte dell’impegno a realizzare un percorso totalmente autofinanziato. “E’ previsto inoltre il riconoscimento di una premialità, pari a trentamila euro, per i percorsi conclusi nel 2017 che abbiano raggiunto un minimo di diciotto diplomati, e inserito nel mondo del lavoro almeno l’80% degli stessi. Tra i criteri anche la realizzazione di nuovi percorsi ITS, denominati ‘Industria 4.0′, dedicati alla formazione di competenze abilitanti all’utilizzo degli strumenti avanzati di innovazione tecnologica e organizzativa, cui potranno accedere le undici Fondazioni che hanno ottenuto una premialità negli ultimi due anni”.

Tra i nuovi criteri è infine inserita la realizzazione di un’offerta di Istruzione Tecnica Superiore in apprendistato, capace di coniugare la formazione in aula con il lavoro in azienda. Sulla base dello stanziamento finanziario, la Commissione di valutazione ha quindi approvato: trentaquattro percorsi confermati di cui quattro in autofinanziamento. Quindici nuovi percorsi di cui dieci in autofinanziamento. Undici percorsi di “Industria 4.0” e undici premialità.

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