Varese | 30 Luglio 2018

E’ iniziata la transizione digitale anche nei comuni di Mesenzana, Brissago e Montegrino

Marella, titolare di RDS: "Fondamentale il percorso guidato e studiato in base alle caratteristiche della singola realtà". Mariani: "Gli amministratori più sicuri"

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Al via il percorso verso la completa transizione digitale in vari Comuni delle province di Varese. L’operazione è condotta dalla società italiana RDS, operante da quindici anni nel settore dei servizi e della formazione per la PA, che ha avviato in diverse località lombarde un nuovo progetto di consulenza, della durata di tre anni, che consentirà alle amministrazioni di adeguarsi alle direttive governative in materia di digitalizzazione, come il Regolamento sulla protezione generale dei dati (GDPR), e di offrire ai cittadini del territorio servizi e strumenti sempre più efficienti.

I comuni della provincia di Varese che hanno aderito al progetto o hanno iniziato a usufruire di alcuni servizi in questo senso sono Comerio, Lozza, Mesenzana, Brissago Valtravaglia, Montegrino Valtravaglia, Monvalle, Clivio, Mornago e Vedano Olona.

L’obiettivo è dare la possibilità a comuni medio-piccoli di avere a disposizione professionisti con competenze specifiche sulle normative secondo le linee guida Agid, grazie a un unico accordo che permette di compiere il processo completo di digitalizzazione dell’ente.

Il primo passo dell’affiancamento di RDS ai comuni è rappresentato dalla guida-dossier alla transizione digitale. Uno strumento indispensabile, che le amministrazioni hanno già ricevuto, per tradurre la normativa in materia digitale da “avvocatese puro” in un linguaggio comprensibile e ricco di suggerimenti pratici; per riorganizzazione i processi operativi, indipendentemente dal software usato per gestire i processi digitali e infine leggere e risolvere le problematiche di segretari comunali che lavorano con più enti non sempre organizzati e sotto i 25 mila abitanti.

“Il vero punto di forza di questa iniziativa consiste nel percorso guidato e studiato nei minimi dettagli in base alle caratteristiche della singola realtà, attraverso incontri, telefonate, mail programmate ma soprattutto risultati. Per qualcuno questo percorso si è già tradotto in un notevole risparmio di tempo, per qualcun altro in crescita professionale, per altri ancora in serenità: quella di sapere che c’è un team di professionisti al proprio fianco, in grado di trovare soluzioni pratiche alle novità normative”, dice Andrea Marella, titolare di RDS. “Grazie a questo metodo, abbiamo visto che gli amministratori si sentono più sicuri nel condividere e affrontare le problematiche che spaziano dal personale restio al cambiamento, agli amministratori poco avvezzi alla tecnologia oppure più semplicemente quando devono trovare soluzioni contro la mancanza di tempo per gestire questioni per le quali sono meno avvezzi”, aggiunge la dottoressa Serena Mariani, sempre di RDS, specialista in digitalizzazione per la PA.

Studiato insieme un piano per la transizione digitale, il “team digitale” RDS e il personale scelto del comune verificano l’avanzamento dei lavori con periodicità trimestrale. Il consulente si interfaccia anche con il tecnico sistemista dell’ufficio pubblico (qualora ci fosse) per la gestione delle misure minime di sicurezza ICT e con altre figure preposte alla gestione documentale, alla conservazione dei documenti, al trattamento e protezione dei dati.

Il vero processo di digitalizzazione consiste infatti nella riorganizzazione interna dei processi che prevedono passaggi complessi. Questo significa l’impiego di risorse interne ed esterne per arrivare ad una vera semplificazione che porta con séimportanti benefici economici e di ottimizzazione del tempo.

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