Luino | 28 Luglio 2018

Luino, le perplessità del consigliere Petrotta sul futuro di Palazzo Verbania: “Perchè i ritardi?”

Il sindaco e la giunta risponderanno nei tempi stabiliti dal regolamento comunale, ma viene ribadita l'intenzione di inaugurare l'edificio a novembre 2018

Luino, Palazzo Verbania: oggi al via i lavori per la scalinata a lago. Pellicini:
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Oltre ai diversi temi trattati durante il consiglio comunale di venerdì sera, un punto all’ordine del giorno riguardava l’interrogazione presentata al sindaco Andrea Pellicini, al presidente Davide Cataldo, al vicesindaco Alessandro Casali e agli assessori Alessandra Miglio e PierMarcello Castelli, da parte del consigliere di minoranza Giovanni Petrotta (L’Altra Luino) riguardante il futuro di Palazzo Verbania.

Nel testo Petrotta ha evidenziato tutti i suoi dubbi relativi non solo ai ritardi per l’inaugurazione, legati ai lavori esterni ancora da ultimare, ma anche in riferimento alla gestione dello storico edificio luinese e alle funzioni che avranno la sala eventi/esposizioni, gli archivi di Chiara e Sereni e il caffè letterario.

Ecco il testo di Giovanni Petrotta che entra subito nel cuore della questione: “Non sono un tecnico, ma tre anni per ristrutturare un edificio, seppur storico, mi sembrano troppi. Eppure le risorse si sono quasi subito trovate, ben 1,8 milioni di euro (un milione dalla Fondazione Cariplo, 500mila euro dalla Regione Lombardia e 300mila dal Comune di Luino). Lei, signor sindaco, in un suo recente intervento su ‘Luino notizie’ del 2 luglio, ha comunicato alla cittadinanza l’apertura del Palazzo Verbania entro la fine dell’anno. Anzi auspica l’inaugurazione prima del 18 novembre 2018, quando verrà conferito alla scrittrice Dacia Maraini il Premio Chiara alla Carriera, previsto al Teatro Sociale”.

E partono proprio da qui le domande effettuate dal consiglieri di minoranza nell’ultima seduta: “Perché l’inaugurazione così tarda, quando gli ultimi lavori, i lavori esterni, saranno ultimati il 15 settembre 2018? Sempre in quell’intervento, Lei informava che ‘stiamo lavorando sugli arredi’. Non le sembra un po’ tardi per decidere quali arredi visto il completamento da tempo degli interni?”.

“Ma l’oggetto principale della mia interrogazione – continua Petrotta – è quella di chiedere: In che modo l’Amministrazione comunale pensa di intervenire nella gestione del Palazzo Verbania? Com’è noto tre saranno le funzioni del Palazzo Verbania: l’uso e gestione della sala eventi/esposizione con possibilità di catering gli archivi di Piero Chiara e Vittorio Sereni e il Caffè letterario al primo piano. Mentre penso che non ci siano problemi per l’uso e la gestione della sala eventi/esposizione, perché dovrebbe essere, come prima del restauro, a cura dell’Ufficio comunale Cultura, le chiedo come saranno organizzati l’archivio Piero Chiara e Vittorio Sereni ed il caffè letterario?”.

“Immagino che l’Archivio, che sarà sicuramente moderno e multimediale, avrà un responsabile – incalza ancora il consigliere di minoranza -. Sarà un impiegato comunale o una persona esterna al Comune a svolgere questa mansione? E se esterna chi pagherà per questa mansione? Se fosse una persona esterna al Comune, per non gravare sui conti comunali, proporrei all’Amministrazione di trovare uno o più sponsor privati che, per prestigio o per pubblicità, contribuiscano alle spese”.

Un ultimo appunto, invece, riguarda il caffè letterario. “Probabilmente, come si fa in situazioni simili, il caffè verrà dato in gestione esterna. Non so se per lo ‘stiamo lavorando sugli arredi’ lei, sindaco, si riferiva principalmente alle strutture e agli arredi del Caffè letterario, e cioè banco di mescita, frigoriferi, forni, montavivande, cantina, tavoli, ecc., oppure ad altro. Penso però, visto il tempo intercorso e la vicinanza all’inaugurazione, questi problemi sono già stati risolti o lo saranno a breve. Presumo che il gestore del Caffè letterario verrà scelto dopo una gara pubblica di appalto. Se ciò fosse corretto, mi chiedo: perché non è stata ancora indetta una pubblica gara di appalto del servizio? E’ forse questo la motivazione reale di tanto ritardo all’apertura?”.

Nella giornata di ieri è stato il sindaco di Luino ad intervenire sul Palazzo Verbania, anche se risponderà nei tempi previsti dal regolamento comunale per esaudire le richieste di Petrotta. “Ribadisco la mia volontà di inaugurare palazzo Verbania, insieme al Presidente della Regione Attilio Fontana, in occasione del premio Chiara alla carriera o comunque nel mese di novembre. La presenza della Regione non è solo di contorno, in quanto l’ente di governo regionale è comproprietario del Fondo Sereni. L’ausilio della Regione con il suo assessorato alla Cultura garantisce qualità di programmazione e investimenti costanti per la valorizzazione del fondo, nonché del palazzo nel suo complesso”.

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