Un soddisfatto Fabio Passera, sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca, quello che presenta alla cittadinanza il frutto di un progetto che, messo in cantiere già da qualche tempo, oggi compie i suoi primi passi: restituire nuova vita al leone che da alcune settimane è stato posizionato ai piedi del Monumento dei Caduti.
Nell’intento del primo cittadino, che nella giornata di ieri in compagnia del restauratore Marco Catenazzi ha effettuato un sopralluogo a Graglio, la volontà di restaurare il manufatto di carattere storico. “Lo avevo promesso e presto anche questo impegno lo porteremo a termine – spiega il sindaco Fabio Passera -. Proprio stamane abbiamo fatto un sopralluogo a Graglio con Marco Catenazzi, nostro concittadino che, oltre a essere un caro amico è un abile restauratore, e certamente saprà restituire nuova vita al leone che qualche settimana fa abbiamo posizionato ai piedi del Monumento ai Caduti”.
“Mi sembra il modo migliore per restituire dignità a una delle ultime tracce rimaste dell’antico Monumento, realizzato nel 1930 da Giuseppe Rocchinotti che, da quelle parti, era meglio conosciuto come il “Pep Carà” – prosegue Passera -. Un vero e proprio capolavoro, figlio ovviamente del ventennio fascista e decorato con una serie di rimandi a quel periodo storico. Nel secondo dopoguerra quel Monumento fu abbattuto per lasciare posto all’attuale, assai più tradizionale”.
“Non ho mai nascosto la mia profondissima fede antifascista – tiene a precisare il primo cittadino di Maccagno con Pino e Veddasca -, ma francamente ho sempre trovato stucchevole la smania restauratrice di chi rimane convinto che i simboli facciano paura e che vadano quindi rimossi. Immaginate quanti Monumenti nel nostro Paese andrebbero abbattuti per cancellare le tirannie succedutesi nei secoli”.
“A Graglio, comunque – conclude -, cercheremo di riparare a un evidente errore. Sperando di riuscire, ancora una volta, a mettere tutti d’accordo!”
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