Milano | 29 Giugno 2018

Lombardia: grandi novità per gli affitti delle case vacanze. “Maggior trasparenza”

“Uno strumento a garanzia degli utenti per garantire maggior trasparenza e rispetto delle regole”. La Lombardia tra le prime regioni in Italia

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La Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Lara Magoni, ha approvato una delibera che disciplina il CIR (Codice Identificativo di Riconoscimento). Un codice che, dal prossimo settembre, dovrà essere indicato sugli annunci utilizzati per pubblicità, promozione e commercializzazione dell’offerta delle case e degli appartamenti per le vacanze, compresi gli alloggi o le porzioni di alloggi dati in locazione per finalità turistiche.

In modo trasparente, il CIR attesterà che il percorso amministrativo di regolarizzazione delle case e appartamenti per vacanze (CAV) è stato completato, ovvero che il gestore ha inviato la comunicazione di inizio attività al Comune di competenza e che ha acquisito le credenziali di accesso al Sistema regionale per la gestione della trasmissione dei flussi turistici “Turismo5”.

“Una misura che risponde ad un’esigenza di maggior trasparenza e rispetto delle regole in un settore in notevole espansione” ha spiegato l’assessore Magoni. “Il CIR è una sorta di codice fiscale e dovrà essere obbligatoriamente riportato su tutti gli annunci pubblicati sui portali web delle case vacanze. Si tratta di uno strumento a garanzia degli utenti: siamo state tra le prime regioni in Italia a delineare un quadro normativo chiaro e semplice per garantire concorrenza leale e legalità, a fronte della crescente disponibilità di case e appartamenti per vacanze sulle piattaforme on-line. È un fenomeno che va osservato perché offre scorci interessanti sul dinamismo e l’innovazione che caratterizzano i trend di sviluppo del turismo”.

Tra gli adempimenti previsti dalla legge regionale per le case e appartamenti per vacanze, oltre alla comunicazione di inizio attività e all’ottenimento delle credenziali per la trasmissione dei dati turistici, i gestori devono anche procedere ad accreditarsi per la denuncia degli ospiti in base alle indicazioni dell’autorità di pubblica sicurezza, rispettare alcuni standard qualitativi essenziali e rispettare le vigenti normative statali in materia fiscale e di sicurezza.

L’obiettivo è fornire un servizio più efficiente e qualificato per i turisti – ha concluso l’assessore Lara Magoni -, nell’ottica di un’accoglienza regionale sempre più sicura e rispettosa delle normative vigenti. Inoltre, il CIR favorisce e semplifica l’esercizio delle funzioni di vigilanza da parte dei Comuni”.

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