Luino | 27 Giugno 2018

Luino riabbraccia “Jazz in Maggiore”: 10 anni di musica tra i luoghi simbolo del territorio

Presentata a Palazzo Serbelloni la nuova edizione della rassegna, tra le più apprezzate dal pubblico locale. Un mix tra novità e tradizione, ecco tutto il programma

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Continuità con la tradizione, luoghi simbolo e soprattutto tanta cultura alla portata di tutti. Queste le linee guida della nuova edizione di “Jazz in Maggiore“, appuntamento musicale tra i più raffinati e attesi dell’estate luinese, che quest’anno raggiunge il suo decimo anniversario.

Le novità della rassegna, che prenderà il via venerdì 13 luglio e coinvolgerà i comuni di Luino, Germignaga e Maccagno con Pino e Veddasca, sono state introdotte nel tardo pomeriggio di ieri, presso Palazzo Serbelloni, dai sindaci Marco Fazio, Fabio Passera e Andrea Pellicini, accompagnati dalla consigliera Laura Frulli e dal direttore artistico dell’associazione Rinascenze, Francesca Galante.

Tanti gli aspetti intriganti del nuovo “Jazz in Maggiore”, a cominciare dalla volontà di creare un rapporto ancora più stretto tra le location in riva al lago e il potere evocativo delle note, affidato ad un itinerario generazionale che vedrà alternarsi, durante le quattro tappe, maestri del genere e astri nascenti. Il tutto con il pianoforte vero protagonista, per una volta più del sax, all’interno del percorso musicale che da anni rapisce le emozioni di luinesi e turisti per restituirle ai legittimi proprietari solo quando il genio dei grandi artisti prende una pausa dagli strumenti.

Proprio l’intenso legame tra il pubblico, e quello che la manifestazione rappresenta, è stato al centro degli interventi tenuti dai primi cittadini al tavolo di presentazione, entusiasti per il traguardo dei dieci anni e per la grande sinergia tra amministrazioni e territorio nel dare spazio alla musica, ad un livello così alto. Ne è una prova il gran numero di sponsor schieratisi al fianco dei tre partner istituzionali, a cui si aggiunge Comunità Montana Valli del Verbano: Fondazione Comunitaria del Varesotto, Rettificatrici Ghiringhelli, Repo, Hotel Camin Luino, Gelateria Cagliani, Francesco Marmimo fotografo, L’Erbolario, Estetica Roberta, Graphixprint, Vivi33, il Boschetto di Germignaga, il ristorante Turismo di Luino e la Gabella di Maccagno.

“I comuni sostengono dal punto di vista economico le iniziative di questa entità – ha sottolineato Andrea Pellicini -, ma è l’energia che nasce dal contesto sociale a fare la differenza, a garantire la qualità di questo appuntamento fisso delle nostre estati”. Pensiero condiviso da tutti i presenti, impreziosito dalla consapevolezza di quanto il panorama jazz sia allo stesso tempo affascinante e non facile da proporre, come ricordato da Marco Fazio.

“Nonostante una stagione per noi ricca di eventi, abbiamo ritenuto un dovere ospitare una tappa di questa rassegna – ha affermato il sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca, Fabio Passera -. Mi piace ricordare la fatica di questi dieci anni per costruire passo dopo passo un percorso così bello. Facciamo del bene alla nostra gente“.

La passione messa al servizio dei cittadini diventa sinonimo di professionalità e garanzia di un certo tipo di offerta, che arriva gratuitamente negli spazi più suggestivi dei comuni della costa coinvolti. Lo ha ricordato la consigliera Laura Frulli, citando le eccellenze che edizione dopo edizione hanno lasciato un segno indelebile nella storia del festival, senza dimenticare il minuzioso studio applicato a tutto il comparto della sicurezza, che rimane prioritario nonostante il binomio panorama e musica sia di fatto irrinunciabile.

La parola è poi passata al direttore artistico Francesca Galante, incaricata di svelare i nomi dei protagonisti per ognuna delle quattro serate che compongono Jazz in Maggiore.

L’apertura del 13 luglio è affidata al maestro Enrico Intra che per gli appassionati non ha certo bisogno di presentazioni. Per tutti gli altri invece può essere interessante partire da una curiosità che riguarda il compositore milanese, il quale a più di ottant’anni continua a regalare lezioni di stile e di metodo, fondamentali soprattutto per le nuove generazioni. Il confronto tra epoche diverse è al centro della performance che si terrà all’Auditorium di Maccagno, dove Intra dividerà il palco con Paolino Dalla Porta, strumentista di fama internazionale, e Mattia Cigalini, giovane promessa.

Con la prima delle due date luinesi, in programma il 14 luglio, il Parco a Lago darà il benvenuto ad uno dei pochi cantanti italiani che nel suo immenso repertorio vanta un legame di stretta familiarità con il jazz: Fabio Concato. Il concerto, incentrato sull’incontro tra la melodia e la parola, è inoltre frutto della collaborazione con il Festival del Teatro e della Comicità di Francesco Pellicini (oggi Festival dei Laghi, ndr). Ulteriore esempio dell’unione tra forze locali che funziona.

Dino Rubino e Daniele Di Bonaventura sono attesi per il 27 luglio in piazza Partigiano a Germignaga, dove attraverso il viaggio che porta dalla musica classica a quella contemporanea, e dal jazz al tango, la rassegna incrocerà le proposte musicali di “Interpretando suoni, luoghi e sapori“, evento a cura di Comunità Montana Valli del Verbano. Chiudono il cerchio dei quattro giorni di esibizioni live, ma non il cartellone di “Jazz in Maggiore”, Dado Moroni e Max Ionata, che nuovamente al Parco a Lago, nella serata del 10 agosto, omaggeranno i capolavori discografici di Duke Ellington e Stevie Wonder tra pianoforte e sax.

A completare il quadro, sulla scia dei momenti di successo accumulati con il tempo, le sessioni “off” che si terranno dal 28 luglio al 3 agosto presso la veranda del Camin Hotel di Luino, a cura dell’associazione Rinascenze di Francesca Galante e Ciro Radice, in veste di musicisti, e del pianista Enrico Salvato, autori di una personale rilettura del repertorio di Ornella Vanoni ed Enzo Jannacci.

Ogni elemento sembra dunque essere tornato puntualmente al suo posto in questo accattivante scenario, destinato ancora una volta a stupire gli affezionati non appena il calendario avrà consumato i giorni che separano il Luinese dall’inizio dello spettacolo.

“Ci prepariamo a riaccogliere quello che da anni è un vero e proprio richiamo per tutto il lago Maggiore – ha commentato a margine della conferenza il vicesindaco di Luino, Alessandro Casali -. Una rassegna che da una decina d’anni porta in città nomi illustri come Rea, Sellani, Joao, Friedman. Ringrazio personalmente tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di simili risultati attraverso la musica e i nostri luoghi più significativi“.

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