Il cimitero di Marchirolo continua ancora ad essere colpito dai furti, tra l’indignazione della piccola comunità di cittadini dell’Alto Varesotto.
Ignoti, infatti, negli scorsi giorni sono tornati a rubare all’interno del camposanto nel centro del paese, e sui gruppi Facebook locali numerose sono state le segnalazioni da parte di quelle persone che quotidianamente portano un fiore ai loro cari. Anche nello scorso anno si era presentata la medesima situazione: già allora, il sindaco Dino Busti e la sua intera giunta avevano optato per il dimezzamento dell’indennità per garantire la vigilanza, recuperando 18mila euro da investire in stradini e operatori che andassero a rispondere alle esigenze del cimitero.
Oggi, a poco meno di dodici mesi da allora, è Veronica, una ragazza marchirolese, a denunciare quanto sta avvenendo: “Certe cose non riesco proprio a spiegarmele, ma per l’ennesima volta hanno rubato al cimitero. Questa volta una pianta da 1,50 euro. Sono stati sottratti ricordi, fiori, lettere, piantine e persino pupazzetti dalle tombe dei bambini. Penso non ci siano parole da aggiungere, solo molta rabbia. Vedere i propri cari piangere, dopo questi piccoli ‘furti’, è indegno”.
Il problema, oltre alla mancanza di un costante controllo, che però pare essere di difficile attuazione, deriva anche da un cancelletto, che rimane sempre aperto da anni. I cittadini, infatti, lo utilizzano per tagliare un tratto di strada, e accorciare il cammino, usandolo come scorciatoia. Che sia anche questa una concausa che incentiva questi incivili a compiere simili ignobili atti?
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