Varese | 3 Marzo 2018

Per la Festa della donna visite ginecologiche gratuite all’ospedale Del Ponte

L’8 marzo su tutto il territorio nazionale la prima edizione dell’(H) Open Day: servizi gratuiti in ginecologia con focus speciale sui fibromi uterini

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In occasione della Festa della donna del prossimo 8 marzo, l’osservatorio nazionale sulla salute della donna Onda, col patrocinio di SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) e col contributo di Gedeon Richter, promuove un (H) Open Day dedicato alla ginecologia, a cui l’Ospedale del Ponte di Varese ha deciso di aderire, offrendo visite ginecologiche gratuite a pazienti affette da miomi uterini.

L’obiettivo della giornata sarà quello di migliorare la consapevolezza e il livello di attenzione delle donne in ambito ginecologico, in particolare verso i fibromi uterini, una delle patologie ginecologiche benigne più diffuse che colpisce circa 3 milioni di donne in Italia. Spesso sono diagnosticati nel corso di controlli di routine e in circa la metà dei casi sono asintomatici, ma nel restante 50% dei casi sono responsabili di manifestazioni anche importanti che incidono negativamente sulla qualità della vita della persona. In occasione dell’(H) Open Day, sarà distribuita una breve guida dedicata proprio ai fibromi uterini, per informarsi e capire cosa fare (scaricabile anche gratuitamente dal sito Onda).

Grazie alla collaborazione della Ginecologia diretta dal professor Fabio Ghezzi, le donne che ne faranno richiesta saranno visitate da specialisti, previa prenotazione al numero 0332 299453 (dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 15).

La Festa della donna ci è sembrata l’occasione migliore per offrire alle donne la possibilità di usufruire di servizi gratuiti in ginecologia – ha commentato Francesca Merzagora, Presidente di Onda -. Il focus sui fibromi uterini ci permette di fare il punto su una patologia benigna, ma molto diffusa che può avere effetti altamente invalidanti per chi ne soffre”.

“La terapia medica dei fibromi uterini è finalmente una realtà per tutte quelle donne per cui è importante evitare la chirurgia o ridurla al massimo in preparazione di una gravidanza, ma anche per affrontare gli anni della premenopausa in modo più sereno, senza le angosce delle emorragie, dei dolori e delle irregolarità mestruali e con un netto miglioramento della qualità della vita – ha spiegato Rossella Nappi, Professore Associato Sezione di Clinica Ostetrica e Ginecologica, IRCCS Policlinico S. Matteo, Università degli Studi di Pavia -. Senza dimenticare che dati molto recenti suggeriscono che rimuovere l’utero prima della menopausa per una patologia benigna come il fibroma uterino, anche conservando le ovaie, aumenta il rischio cardiovascolare e metabolico, soprattutto se questo avviene in età troppo precoce”.

Il fibroma uterino è una patologia invalidante: condiziona la quotidianità, la relazione di coppia e la fertilità. Interessa fino al 40% delle donne in età fertile. Eppure, per 2 donne su 3, il fibroma resta sconosciuto e la diagnosi arriva ancora molto tardi. Il nostro obiettivo è innanzitutto aiutare le donne a riconoscere i propri sintomi”, ha dichiarato Maria Giovanna Labbate, Country Manager di Gedeon Richter Italia.

Per ulteriori informazioni sui servizi offerti dagli altri centri che hanno aderito all’Open Day Ginecologico consultare il sito www.bollinirosa.it.

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