Luino | 18 Febbraio 2018

Defibrillatori sì, defibrillatori no. Pellicini e Ronchi incontrano la Croce Rossa di Luino

Dopo l'articolo di Prealpina e le polemiche di ieri sui defibrillatori, oggi massima intesa sulla necessità di favorirne la presenza in scuole e palestre

Defibrillatori sì, defibrillatori no. Pellicini e Ronchi incontrano la Croce Rossa di Luino
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Il tema dei defibrillatori da tempo è oggetto di dibattito a Luino, con l’attivazione del progetto “Io Vivo a Luino“, messo in piedi dal comune e seguito dalle consigliere Laura Frulli e Giovanna Ballinari. Lo scorso marzo era stato presentato in sala consiliare all’interno di una serata organizzata per ricordare l’architetto Marco Lanella, omaggiando i suoi amici di una vita che in diverse circostanze, dopo il tragico epilogo della scomparsa, si sono impegnati per raccogliere fondi da destinare all’acquisto di un defibrillatore. La stessa iniziativa è stata portata avanti dal Rotary Laveno Luino – Alto Verbano.

Da qui, infatti, il progetto ha mosso i suoi primi passi. In questi mesi sono state installate alcune teche in centro che contengono i defibrillatori già funzionanti, mentre altri due attendono di essere posizionati a Poppino e Voldomino. Venerdì, però, il consigliere comunale Pietro Agostinelli, su “Prealpina”, ha lanciato l’idea di installare in ogni scuola un defibrillatore, trovando la condivisione del presidente della Croce Rossa di Luino, Pierfrancesco Buchi, e del dottor Paolo Enrico, presidente della Commissione Sanità della Comunità Montana Valli del Verbano.

Era stata la consigliera Laura Frulli, però, a frenare gli entusiasmi, affermando che bisognava tenere conto dell’incidenza degli arresti cardiaci nelle scuole primarie, duecento volte inferiore rispetto a quella degli adulti, e che sarebbe stato “impossibile dotare ogni struttura scolastica di un’attrezzatura salvavita”. Detto questo, però, Frulli, oggi, ha affermato su “Prealpina”, che se ci sarà la possibilità altri defibrillatori saranno installati.

E’ di ieri sera, però, la visita chiarificatrice del sindaco di Luino, Andrea Pellicini, accompagnato dall’assessore della Comunità Montana, Simona Ronchi, alla sede della Croce Rossa di Luino, nella quale si è ipotizzato di potenziare le convenzioni fatte nel 2017. E’ stata Manola Scodeggio, coordinatrice del gruppo Op.Em (la protezione civile di CRI), ad illustrare le attività a supporto dei piani di emergenza comunali, ma soprattutto si è parlato di defibrillatori e del loro posizionamento.

Totale intesa sulla necessità, in base alle risorse a disposizione e i tempi tecnici, di favorire la massima presenza di questo importante strumento, soprattutto nelle scuole e nelle palestre. Massima apertura su quanto Croce Rossa di Luino, con le sue competenze ed esperienze sul campo, potrà fare e potrà mettere a disposizione. Ben vengano iniziative private e di associazioni in tal senso. “Un chiarimento istituzionale importante e necessario – si legge sulla Pagina Facebook della CRI Luino -, dopo le preoccupazioni scaturite a seguito di alcune dichiarazioni non perfettamente chiare da parte di singoli consiglieri comunali, pubblicate sulla stampa locale recentemente sul tema”.

“Siamo soddisfatti e fiduciosi – commenta il presidente Buchi -. la Comunità ne avrà sicuramente beneficio. Avanti tutta per un territorio cardioprotetto”.

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