“Zone Economiche Speciali, perché illudere ancora una volta i territori di confine?”. Se lo chiede Giulio Arrighini, candidato alla presidenza di Regione Lombardia per Grande Nord, alla luce delle dichiarazioni del candidato del centrodestra Attilio Fontana.
“Il tema della concorrenza svizzera per le imprese delle aree di confine delle province lombarde è troppo serio per essere oggetto di promesse elettorali irrealistiche e irrealizzabili – sostiene Giulio Arrighini – sulle Zes, come su tante altre fandonie elettorali che sentiamo quotidianamente, non si capisce perché Fontana dovrebbe riuscire laddove il suo predecessore Maroni ha fallito”.
“Sappiamo bene che le Zes – continua il candidato consigliere regionale -, proprio come l’autonomia della Lombardia, non potranno mai diventare realtà perché quando i provvedimenti a favore del Nord arriveranno in Parlamento, le lobby romane dei partiti del centrodestra si metteranno di traverso per bloccare ogni iniziativa che possa consentire al Nord di liberarsi dall’oppressione fiscale romana”.
“Ecco perché serve un sindacato del Nord, come Grande Nord – conclude Arrighini -, che abbia come unico interesse la difesa del Nord che produce: solo un vero federalismo, quello che propone Grande Nord, potrà ridare competitività ai distretti produttivi del Nord”.
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