Milano | 19 Gennaio 2018

Autismo e arte, l’assessore Gallera: “Sempre alla ricerca di nuovi modelli per aiutare i fragili”

Intervenuto a un convegno a tema, così l'assessore al welfare Gallera: "Lavoriamo insieme per aiutare a far emergere le positività"

Tempo medio di lettura: 2 minuti

Regione Lombardia è sempre alla ricerca di modelli efficaci che possano migliorare la qualità della vita di persone fragili o semplicemente che devono essere comprese nella loro diversità. Per le persone autistiche la fotografia è un modo efficace per entrare in connessione con l’altro e sicuramente terremo conto anche di questa modalità nella programmazione di politiche efficaci a favore dei giovani con questa sindrome”. Parole pronunciate dall’assessore al welfare Giulio Gallera, che questa mattina è intervenuto al convegno “A&A: quando l’autismo comunica attraverso l’arte”, organizzato dal Gaudio onlus (Gruppo autismo e disabilitò intellettiva) e dall’associazione di giornalisti agroambiente e food Arga Lombardia-Liguria.

L’iniziativa aveva lo scopo di approfondire il tema dell’importanza dell’espressione artistica come modalità comunicativa per le persone nello spettro autistico e in particolare come coltivare abilità e talenti artistici per migliorare la qualità della loro vita. Oltre all’assessore regionale, sono interventi sono anche Lucio Moderato (‘Fondazione Sacra Famiglia’), Raffaella Turatto (presidente di Gaudio onlus), il fotografo professionista Fabio Moscatelli, la madre e trainer Loredana Casucci e Fabio Benati (presidente Arga Lombardia-Liguria).

“Trovare la chiave per consentire a ciascun individuo di tirar fuori il mondo che ha dentro permette anche un’inevitabile miglioramento dell’efficacia delle cure tradizionali – ha proseguito Gallera -. Sono stato al centro ‘Benedetta d’Intino’ (dove si lavora sulla comunicazione aumentata) e c’era un bambino di 8 anni, tetraplegico, spastico, totalmente chiuso, che grazie all’uso degli occhi e a una macchina che riproduce suoni e immagini parlava con una velocità incredibile. Attraverso una macchina si è riusciti a conoscere i suoi pensieri e le sue emozioni e di conseguenza ad adeguare anche il suo percorso di cura”.

“Siamo all’inizio di un percorso per costruire nuovi modelli educativi e terapeutici – ha concluso Gallera -. Il contributo delle associazioni come Gaudio è fondamentale e prezioso, lavoriamo insieme per aiutare a far emergere le positività, e in molti casi il talento, da questi ragazzi”.

L’autismo non è una malattia, ma una condizione naturale dello sviluppo – ha detto Lucio Moderato psicologo e psicoterapeuta di ‘Fondazione Sacra Famiglia’ e docente all’università Cattolica di Milano -. Ci piaccia o no siamo un po’ tutti autistici. Occorre sdoganare i pregiudizi, ricorrere a diagnosi precoci che consentano a questi ragazzi di potersi esprimere secondo la loro natura”.

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

Lascia un commento

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127