Diversi episodi di liti in famiglia a Varese durante questi giorni di festività natalizie per i quali è stato reso necessario l’intervento delle volanti della Questura in diverse abitazioni della città per situazioni di disagio.
Il fatto più grave è avvenuto nel rione San Fermo dove equipaggi della Polizia sono intervenuti presso l’abitazione di un tossicodipendente quarantasettenne, già noto alle forze dell’ordine, che in escandescenza ha aggredito i familiari, colpevoli di non avergli dato il denaro richiesto per rifornirsi di droga. Tutto è successo poco dopo le 15 del giorno di ieri, Santo Stefano, quando F.M. ha chiesto all’anziana madre di dargli del denaro. La donna, sapendo che quel denaro sarebbe stato destinato all’acquisto dello stupefacente, non ha accontentato il figlio che, sempre più alterato, ha cominciato a percuoterla violentemente. In casa vi era anche il fratello maggiore che subito è intervenuto in soccorso della madre: F.M. non si è dato per vinto e, prima ha minacciato i congiunti con un grosso coltello da cucina, e poi ha colpito alla testa il fratello con una bottiglia di vetro spintonando la madre, facendola cadere a terra.
All’arrivo della Polizia F.M. ha cercato di scappare, con i vestiti sporchi di sangue e senza scarpe; prontamente raggiunto è stato tratto in arresto per il reato di lesioni aggravate. I due malcapitati sono stati soccorsi e trasportati al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Varese dove sono stati giudicati guaribili in 15 giorni. Al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, avvenuta nella mattinata odierna, F.M. è stato associato presso la casa circondariale di Varese dove nei prossimi giorni verrà sottoposto a visita psichiatrica.
Altro episodio degno di nota è avvenuto sempre nel pomeriggio di ieri 26 dicembre, nel centro città, quando un trentacinquenne varesino, C.A., con gravi problemi psichici, è andato in escandescenza lanciando il televisore dalla finestra del suo appartamento. Il padre ha cercato di calmarlo, ma ha ottenuto l’effetto contrario C.A., infatti ha afferrato un macete e dopo aver minacciato il congiunto ha raggiunto la strada dove ha spaventato i passanti, aggredendoli verbalmente. Il pronto intervento delle Volanti ha scongiurato che la situazione degenerasse, grazie anche all’arrivo del personale del 118. C.A. è stato successivamente ricovero in regime di T.S.O.
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