Gaggiolo | 22 Settembre 2017

Maxi-sequestro di valuta al confine, la Guardia di Finanza blocca titoli per oltre 1,3 mln di euro

Restano, invece, in corso una serie di investigazioni finalizzate all’individuazione dei soggetti a cui i titoli rinvenuti erano destinati

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I militari della Compagnia di Gaggiolo, in collaborazione con i funzionari della Sezione Operativa Territoriale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno eseguito un importante sequestro di valuta costituito da cartelle ipotecarie al portatore, per un valore di 1.550.000,00 franchi svizzeri, pari a circa 1.360.000 euro. L’attività è stata svolta nell’ambito del costante controllo della regolarità dei flussi finanziari, sia in entrata che in uscita dal territorio dello Stato, al fine di verificare il rispetto delle norme relative all’obbligo di dichiarazione ai sensi del decreto 195/2008.

I titoli sequestrati sono stati rinvenuti dai Finanzieri a seguito di un controllo al valico turistico di Gaggiolo nei confronti di un sessantunenne originario di Nocera Inferiore, ma residente da anni in Svizzera che, presentatosi in entrata Stato a bordo di un suv con targa del Principato del Liechtenstein, dichiarava di non trasportare valuta al seguito. Tenuto conto dell’atteggiamento della persona sottoposta a controllo, dal quale sono emersi palesi indizi meritevoli di approfondimento investigativo, i Finanzieri hanno deciso di effettuare un controllo mirato. Infatti, con l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo, le Fiamme Gialle hanno accertato che la persona era già stata fermata nel 2016 nel medesimo valico. In quell’occasione, trasportava una discreta quantità di denaro contante, sempre però entro la soglia dei 10mila euro prevista dalla normativa vigente. Tenuto conto di quanto emerso dai preliminari accertamenti, si procedeva ad ispezionare il veicolo di proprietà del sessantunenne.

Tra le pagine di una rivista, conservata con altri documenti e giornali nel bagagliaio del suv, veniva rinvenuta documentazione relativa a strumenti finanziari negoziabili al portatore di rilevante importo. A seguito delle poco plausibili giustificazioni del soggetto, che dichiarava di non ricordare di avere al seguito i titoli rinvenuti che, tra l’altro non erano di sua proprietà ma di altri soggetti di cui non forniva le generalità, le Fiamme Gialle procedevano a sottoporre a sequestro i titoli rinvenuti. Sono in corso una serie di investigazioni finalizzate all’individuazione dei soggetti a cui gli stessi erano destinati. L’operazione appena conclusa, si inquadra nell’azione di servizio del Corpo finalizzata a reprimere tutti i fenomeni illeciti in grado di inquinare i circuiti legali dell’economia, connessi a traffici fraudolenti relativi a trasferimenti di capitali da e verso l’estero.

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