Milano | 3 Settembre 2017

“Quando Nanni Svampa ci accolse in casa sua e ascoltò le nostre canzoni”

La storia dei "Ciappter Ileven", gruppo fondato da tre giornalisti del Sole 24 Ore. Marco Lo Conte, Mauro Meazza e Stefano Elli ricordano l'artista milanese

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Ad una settimana dalla sua scomparsa, ricordiamo Nanni Svampa grazie alle testimonianze di Marco Lo Conte e Mauro Meazza che, insieme al collega Stefano Elli, nel lontano 2010 fondano i “Ciappter Ileven”. Marco, Mauro e Stefano sono tre giornalisti del Sole 24 Ore che, anni fa, tra una riunione di redazione ed una pausa caffè, chiacchierando, scoprono di avere le stesse passioni per la musica e per la milanesità, condividendo l’arte e il teatro umoristico di Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, de “I Gufi”, del “Derby” e di tanti altri esponenti di spicco del panorama culturale meneghino di quegli anni, tra cui Nanni Svampa.

Così, dopo varie prove in casa che hanno portato alla stesura di qualche canzone, i tre giornalisti, tramite alcuni amici, riescono ad arrivare a Nanni Svampa. Erano ancora in una fase embrionale, accompagnati da voce e da tre chitarre. “Gli abbiamo inviato una mail e, rispondendoci, ci ha invitati a casa sua a Porto Valtravaglia. Era una domenica pomeriggio del 2010, e gli abbiamo fatto ascoltare le nostre prime tre canzoni. L’obiettivo – confessa Marco Lo Conte – era quello di farci dire se era il caso o meno di continuare. Lui è stato molto cortese, un grande signore. Ci ha fatto suonare e risuonare alcune canzoni, tra cui ‘Il Balabiott’. Agli albori della nostra carriera cantavamo rigorosamente in dialetto milanese. Con lui c’era anche il suo storico chitarrista e ci hanno dato tantissimi consigli, mettendosi a completa disposizione. Noi suonavamo tre chitarre e la prima cosa che ci ha detto era che dovevamo diversificare gli strumenti”.

“Il mio primo ricordo di Nanni Svampa e dei ‘Gufi’ – racconta Mauro Meazza – è degli ‘anni 70, quando ero bambino. Strimpellavo una canzoncina bellissima, che ricordo con grande simpatia. Parlava della fede e della vocazione, era molto ironica. Quella del teatro-canzone è stata una passione che ho coltivato sin da piccolo, grazie all’uso del dialetto che mi hanno trasmesso i miei nonni. Quando ci siamo trovati con Marco e Stefano, invece, abbiamo messo insieme alcune canzoni milanesi e la sfacciataggine di Stefano ci ha permesso di farci ascoltare da quello che per noi era un mostro sacro della musica di allora, Nanni Svampa. Abbiamo passato nella sua casa di Porto Valtravaglia un pomeriggio memorabile, lo ricordo come oggi. Ci ha offerto vino ed un piatto di pasta, e ci ha regalato grandi consigli. Noi eravamo molto spontanei e naif, mentre lui, con la sua generosità e disponibilità, era incuriosito dalle nostre sonorità. Allora non ci rendevamo conto, eravamo emozionati e probabilmente non avevamo compreso appieno. Oggi, se ci ripenso, mi viene da dire che è stato meraviglioso. Un artista con quella storia così tanto impegnato per noi, che ha ascoltato tre signori appassionati di canzoni milanesi, dandoci i giusti consigli”.

Ad oggi i “Ciappter Ileven” vantano numerosissimi concerti in tutto il territorio italiano, soprattutto in Lombardia, e a loro tre si è aggiunto sin da subito Filippo Bentivoglio, musicista professionista e direttore d’orchestra. Da allora hanno iniziato a scrivere canzoni, alcune “idiote”, come le definiscono loro, e altre umoristiche, dissacranti, che raccontano la realtà che ci circonda, la politica, il mondo del giornalismo e tanto altro. Nel dicembre 2012 si sono aggiunti anche Mattia Bertani alla batteria, mentre nel 2015 hanno arruolato Alessandro Esposti alle tastiere. Cantano dal vivo per passione e per divertimento, nella maggior parte dei casi per raccogliere fondi da destinare in beneficenza.

“Scriviamo nei giornali per pagare il mutuo e cantiamo perché abbiamo scoperto che c’è gente che ci sta a sentire. Disertiamo gli inviti delle banche per evitare il conflitto d’interessi e partecipiamo alle serate di beneficenza. Qualcuno potrebbe dire che siamo un po’ fessi. Ma, visto che nessun fesso è consapevole di esserlo, facciamo finta di niente”.

I “Ciappter Ileven” dal 22 luglio, tutti i sabato alle 9, conducono su Radio24 “Serpente Corallo”, un programma radio leggero ed ironico che coinvolge umoristi, comici e musicisti e mira a far conoscere, e possibilmente evitare, le piccole e grandi fregature, ovvero i serpenti corallo che sono sempre in agguato e che vogliono mordere i nostri risparmi, colpirci con le tasse, confonderci con le leggi. Insomma, lezioni semiserie di educazione finanziaria, normativa e tributaria.

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