“Mi servivano i soldi per la patente”. Con queste parole ha provato a giustificarsi questa mattina, davanti ai Carabinieri, uno dei due giovani ladri che ieri pomeriggio ha provato ad intrufolarsi in due case di Castelveccana. Si tratta di un 19enne pakistano, residente a Tradate, già noto alle forze dell’ordine, e di un 17enne di origini marocchine, residente a Venegono.
I giovani ieri pomeriggio si sono introdotti prima in una casa nel comune di Castelveccana, dove hanno sottratto una sveglia di valore all’interno dell’abitazione, e dopo hanno provato a colpire una villa, dove erano presenti alcuni turisti tedeschi che, una volta sentiti degli strani rumori provenienti dalla camera, hanno trovato i giovani ladri in casa. Se il maggiorenne è riuscito a scappare, il minore invece è stato bloccato in casa dai tedeschi, in attesa dell’arrivo dei Carabinieri di Castelveccana, intervenuti sul posto tempestivamente.
Una volta giunti nei pressi della villa, i militari dell’Arma hanno notato strani movimenti all’interno di una siepe, dove hanno trovato il giovane pakistano che aveva con sé la la refurtiva del colpo: mille franchi in contanti e monili in oro, tra cui vari anelli. I carabinieri della Compagnia di Luino, guidati dal capitano Alessandro Volpini, hanno così fermato i due giovani ladri e li hanno messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Stamane il Tribunale di Varese ha convalidato l’arresto del ragazzo di 19 anni, trasferito presso la casa circondariale “Miogni” di Varese, mentre il 17enne è stato trasferito all’Istituto Penale Minorile “Cesare Beccaria”.
Una volta riconosciuta, la refurtiva è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.
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