24 Maggio 2017

Bisuschio, sabato e domenica a Villa Cicogna la mostra d’arte “Pittura… Che passione”

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Si terrà presso la Villa Cicogna Mozzoni di Bisuschio, nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 maggio, la mostra d’arte “Pittura… Che passione”. Tre saranno gli artisti autori delle opere protagoniste dell’esposizione: Maria Secchi, Giuseppe Antognazza e Norberto Anelli. Sarà possibile visitare la mostra nel corso delle due giornate dalle ore 10 alle ore 19. L’appuntamento con l’inaugurazione è per sabato alle ore 11.

Bisuschio, sabato e domenica a Villa Cicogna la mostra d’arte “Pittura… Che passione”. Nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 nella cornice di Villa Cicogna Mozzoni di Bisuschio, un meraviglioso complesso architettonico progettato ed edificato durante il rinascimento, sarà ospitata la mostra d’arte “Pittura… Che passione”.  Tre gli artisti autori delle opere protagoniste della mostra pittorica: Maria Secchi, Giuseppe Antognazza e Norberto Anelli. Tre stili differenti con un elemento in comune, la grande passione per la pittura che ognuno incanala attraverso il suo personale registro stilistico. La rassegna artistica sarà inaugurata sabato alle ore 11 e sarà possibile per i visitatori ammirare l’esposizione nel corso delle due giornate in cui è in programmazione dalle ore 10 alle ore 19.

“Pittura… Che passione”, qualche cenno sugli artisti. A raccontare Marisa Secchi è il pittore Michele Ferrari che di lei dice: “Non dipinge cercando uno stile originale o un modo per impressionare l’osservatore e ottenere un facile risultato. L’artista si mette di fronte alla realtà o all’immagine che le fa da modello cercando di riprodurlo con tocchi morbidi e, attraverso la sua sensibilità, di avvicinarsi il più possibile a ciò che vede e vuol rappresentare, sapendo che questo comporta affrontare le moltissime difficoltà della pittura: la composizione, il disegno, il chiaroscuro, l’armonia dei colori, tutto ciò che non sempre chi dipinge vuole o è in grado di utilizzare”.

Norberto Anelli. Nessuno può stabilire il prima o il dopo perché per lui è un eterno presente, le sue sono esperienze fuori dagli schemi precostituiti, sono leggi del suo pensare e del suo essere artista. Mai però Anelli ha pensato che si possano ottenere capacità manuali senza un lungo percorso di osservazioni delle tecniche di chi l’ha in arte preceduto. Non segue un unico modello ma fa ciò che più si avvicina al suo essere pittore. si può dire di lui che riesce ad esprimere valori pittorici di una storia senza tempo, dipinge ciò che gli piace, che lo ispira, che lo suggestiona. L’artista ama raccontare una natura fra luci e riflessi, passando tra paesaggi, ritratti e nature morte.

Giuseppe Antognazza. L’artista si avvicina alle icone negli anni 90, durante una visita in Bosnia Erzegovina, ha partecipato a numerosi corsi Akathistos di Varese con l’iconografa Tatiana Tyakina. Densi di spiritualità e di rimandi simbolici, le icone aprono una finestra verso la trascendenza, verso una presenza viva che dall’opera guarda lo spettatore. Riprendendo questa antichissima e consolidata tradizione orientale l’artista Antognazza la ripropone con passione in questa mostra.

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