Le mosse di Donald Trump e le tensioni mondiali piombano sul tavolo del G7 dei ministri degli Esteri di Lucca, durante la riunione dei capi delle diplomazie dei sette grandi paesi tra oggi e domani. Ecco la situazione.
La Siria e la Corea del Nord irrompono al G7 dei ministri degli Esteri. L’attacco americano alla base siriana in risposta a quello chimico a Idlib che ha ulteriormente incrinato i rapporti con Mosca, ma anche la strategia verso la Corea del Nord e lo spostamento di navi da guerra Usa verso la penisola coreana mettono in crisi gli equilibri mondiali, già duramente provati dai ripetuti attacchi terroristici. E irrompono nella riunione dei capi delle diplomazie dei sette Grandi di oggi e domani.
La due giorni della ministeriale del club diventa così un appuntamento cruciale per fare il punto sulla situazione. Anche e soprattutto con Rex Tillerson, il segretario di Stato Usa che mercoledì è stato il primo a preannunciare il cambio di rotta degli Stati Uniti su Assad poche ore prima dell’azione militare sulla base siriana. E’ con lui che i ‘Grandi’ si confronteranno chiedendo spiegazioni sulla strategia della nuova amministrazione americana. Al giro di tavolo mancherà comunque un interlocutore fondamentale: Mosca, esclusa da tre anni dal forum per la vicenda ucraina.
“Il G7 a Lucca è un’occasione per una valutazione comune della situazione in Siria e per confermare la nostra volontà collettiva”, ha spiegato il capo della diplomazia italiana, Angelino Alfano, annunciando che l’agenda dei lavori affronterà le iniziative comuni nella lotta al terrorismo islamico – divenute ancora più urgenti dopo gli attacchi di Londra e Stoccolma -, la situazione in Libia e in Ucraina, gli ultimi preoccupanti sviluppi in Corea del Nord. Si inizia oggi con l’arrivo delle delegazioni a Palazzo Ducale, dove è prevista la prima riunione in Sala Maria Luisa. Poi una serata di alleggerimento, con una visita al centro storico e alla Cattedrale di San Martino e la cena nella Sala degli Specchi, sempre a Palazzo Ducale.
Domani la seconda giornata di lavori e la conferenza stampa finale. (ANSA)
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