4 Aprile 2017

Lavena Ponte Tresa: i giovani progettano il loro futuro partendo dal confronto e dalle idee

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Dal 2013, anno in cui è stata inaugurata, l’Antica Rimessa del Tram di Lavena Ponte Tresa, fortunatamente, si fa fatica a vederla vuota e questo non è un segreto per nessuno. In poco tempo è diventato luogo d’incontro per quelle che sono le più svariate tipologie di iniziative organizzate sul territorio, tra eventi culturali, di attualità ed artistici. Sabato, però, ad invadere con un fermento del tutto nuovo ogni angolo della struttura, c’era qualcosa di cui effettivamente si sentiva la mancanza: i giovani.

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Lavena Ponte Tresa: i giovani progettano il loro futuro partendo dal confronto e dalle idee. Opinioni, confronto costruttivo, dialogo, idee, interazione, entusiasmo e tanta voglia di iniziare a mettersi in gioco, finalmente insieme: sono questi gli ingredienti del “World Cafè” che ha preso vita nel pomeriggio di sabato nei locali dell’Antica Rimessa del Tram. Smessi i panni formali, gli ampi spazi dell’ART si sono trasformati in un’officina creativa nella quale i ragazzi non hanno perso occasione per confrontarsi ed interrogarsi partendo da ciò che li unisce: il loro paese. Diverse le questioni rispetto alle quali gli intervenuti si sono trovati a ragionare, così come, diversi, sono stati i punti di vista e le prospettive emerse in questo frangente.

Ci si è chiesti chi sono i giovani di Lavena Ponte Tresa, cosa vorrebbero dal proprio paese, quali sono i luoghi esistenti che si prestano ad essere sfruttati in questa direzione. I discorsi si sono fatti densi ed appassionati ed inutile è sottolineare come le divagazioni dall’argomento centrale si siano, a più riprese, fatte spazio, andando a toccare gli aspetti più personali e soggettivi di cui ognuno ha avuto modo, tra le strade del paesino che affaccia sul Ceresio, di fare esperienza. Grande sorpresa nello scoprire di avere in comune molto più di quanto ci si aspettasse, così come meraviglioso è stato comprendere quanto le divergenze, se affrontate con razionalità e rispetto dell’altro, possano divenire da punto di rottura occasione di arricchimento. Vedere menti fresche, dinamiche ed irripetibilmente uniche che all’unisono e partendo da loro stesse, costruiscono parola dopo parola il complesso mosaico che vorrebbero veder realizzato, è qualcosa dal valore inestimabile.

Partire dai punti di forza presenti sul territorio, la strategia per tessere i fili di una narrazione differente. Arrivati nel pomeriggio con il sole alto nel cielo in piccoli gruppetti, i ragazzi sono giunti all’imbrunire mischiati tra loro ed individuare, sul finale quale fosse l’originaria divisione in gruppi o chi fosse arrivato con chi, era pressoché impossibile. Dal canto loro, i membri della Cooperativa “Lotta contro l’emarginazione” hanno messo in campo professionalità e dedizione, facilitando il lavoro dei ragazzi e creando un ambiente favorevole al dialogo. Innumerevoli poi le prospettive e le aspirazioni emerse che sono riuscite a mettere a fuoco i moltissimi punti di forza presenti sul territorio, dai quali partire per dare vita agli innumerevoli progetti proposti. L’auspicio è che molti altri possano unirsi nel tempo a questa iniziativa portando contribuiti, punti di vista ed abilità sempre diverse, capaci di andare ad arricchire giorno dopo giorno questa narrazione partita dalle voci dei giovani, che finalmente trovano modo di farsi ascoltare, ritagliandosi il loro spazio in un paese che troppe volte è stato percepito come mero luogo nel quale vivere passivamente.

Il sindaco Massimo Mastromarino, intervenuto insieme all’assessore alle politiche giovanili Valentina Boniotto e al consigliere delegato Simone Settin, ha introdotto la giornata e ha augurato a tutti i partecipanti un “buon lavoro”. Il primo cittadino ha definito l’iniziativa come “il miglior investimento della sua Amministrazione”. D’altronde tornare a vedere scorrere la linfa vitale da cui originano idee, nutrite dalla diversità e dall’unicità dei propri portatori, è possibile anche a Lavena Ponte Tresa. La voglia di provare a mettersi in gioco, ancora, tutti insieme, la sola scintilla da cui una nuova narrazione può scaturire.

L’appuntamento nel corso del quale si inizierà a concretizzare ciò che è emerso, è per giovedì 6 aprile alle ore 20.30 sempre all’Antica Rimessa del Tram.

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