15 Febbraio 2017

Porto Ceresio, sabato alla scoperta della ONG “Medici con l’Africa Cuamm”

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Dopo il riuscitissimo appuntamento con Emergency tenutosi nelle scorse settimane, ecco un nuovo incontro della rassegna “Porto Ceresio apre gli occhi sul mondo” dedicato a l’ONG “Medici con l’Africa Cuamm”. L’appuntamento è per sabato 18 febbraio alle 17 presso la sala mostre di Piazzale Luraschi.

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Porto Ceresio, sabato alla scoperta della ONG “Medici con l’Africa Cuamm”. Si terrà sabato 18 febbraio a Porto Ceresio, il secondo appuntamento della mini rassegna composta da tre appuntamenti, “Porto Ceresio apre gli occhi sul mondo”. Questo ciclo di incontri, fortemente voluto dall’amministrazione comunale e dalla biblioteca del paese lacustre, si presenta come l’occasione per proporre e far conoscere da vicino ai portoceresini delle realtà che vivono esperienze forti e significative nel mondo, a diretto contatto con situazioni di guerra e povertà. La finalità di tale iniziativa è quella di permettere ai partecipanti di ampliare i propri orizzonti culturali e capire meglio le dinamiche del mondo che ci circonda. Al centro del secondo incontro della rassegna, dopo l’interessante e partecipato appuntamento con Emergency tenutosi nelle scorse settimane, ci sarà l’ONG “Medici con l’Africa Cuamm”, la prima organizzazione italiana che si spende per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Ad intervenire nel corso dell’incontro, come rappresentante di Cuamm, sarà il dottor Dino Azzalin. L’appuntamento, per quanti vorranno prendere parte a questa straordinaria occasione d’arricchimento, è alle ore 17 presso la sala mostre di Piazzale Luraschi a Porto Ceresio.

Il lunghi anni di Cuamm al fianco di medici ed infermieri locali negli ospedali africani. Un’avventura umana e professionale, quella che sarà raccontata nella serata di sabato a Porto Ceresio: oltre 1.600 sono infatti le persone inviate, per conto di Cuamm, in quarantuno paesi, soprattutto in Africa, per portare cure e servizi anche a chi vive nelle località più povere del mondo. Un lavoro costante quello di questa ONG che ha avuto inizio nel 1950 senza mai trovare interruzione. Al centro dell’incontro di sabato i racconti di questi lunghi anni trascorsi al fianco di medici ed infermieri locali negli ospedali, nei distretti, nelle scuole e nelle università di Angola, Etiopia, Mozambico, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania e Uganda.

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