25 Gennaio 2017

Rigopiano, estratti altri due corpi senza vita. Gentiloni: “Orgogliosi dei soccorritori”

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E’ di 23 morti, 6 dispersi e 11 sopravvissuti il bilancio della tragedia dell’Hotel Rigopiano, in provincia di Pescara, travolto e distrutto una settimana fa da una valanga. Nella notte i vigili del fuoco hanno recuperato altri cinque corpi senza vita, non ancora identificati: tre donne e due uomini. Lo riferisce una nota della Prefettura di Pescara. Nella tarda serata di ieri un altro corpo senza vita era stato estratto dalle macerie dell’hotel.

Rigopiano, estratti altri due corpi senza vita. Le vittime continuano a salire. Altri due corpi sono stati estratti dalle macerie dell’hotel Rigopiano. Si tratta dei corpi di un uomo e una donna. Il bilancio ufficiale delle vittime sale così a 23, mentre sono ancora 6 i dispersi.

Gentiloni: “Siamo orgogliosi dei nostri soccorritori, sono cittadini italiani esemplari: forte e unanime deve essere il sentimento di riconoscenza per le 11mila persone intervenute che si prodigano per salvare vite.  Rimarranno impresse – ha aggiunto il premier – le immagini dei lutti ma anche quelle delle vite salvate, dello Stato che mobilita tutte le proprie energie e arriva in mezzo alla tormenta con sci e pelli di foca. Credo – ha proseguito – che sia stato messo in atto ogni sforzo possibile dal punto di vista umano, organizzativo, tecnico per cercare di salvare i dispersi. Davanti alla concatenazione degli eventi in una crisi senza precedenti il dispiegamento delle forze, coordinate dalla Protezione Civile, è stato molto rilevante: dalle 4-5mila persone del 16-17 gennaio alle oltre 11 mila impegnate ieri e questo per raggiungere le frazioni isolate e soccorrere le persone in difficoltà con 3581 interventi di soccorso via terra e 32 elicotteri con oltre 300 missioni. A Rigopiano sono state dispiegate 200 persone il massimo possibile”.

Stefano Feniello, il 28enne originario di Valva (Salerno), non ce l’ha fatta. Il suo corpo privo di vita è stato estratto ieri dalle macerie dell’hotel Rigopiano. “E’ una notizia che non avrei mai voluto ricevere – dice il sindaco, Vito Falcone – eravamo consci che con il passare dei giorni le possibilità di ritrovarlo in vita diminuivano sempre più, ma la speranza di un miracolo c’è sempre stata. Purtroppo non abbiamo potuto festeggiare il suo ritorno a Valva”. Il piccolo comune del Salernitano in questi giorni si è stretto attorno alla famiglia Feniello. Una famiglia numerosa, ben sette fratelli, molti dei quali in questi giorni sono andati a Pescara per dare sostegno ad Alessio, il papà di Stefano. “Avevo parlato intorno alle 20,30 con Eliseo, uno zio di Stefano che lavora al Comune e che ora è a Pescara ma non aveva saputo dirmi nulla”. Ora dovrà essere fissata la data dei funerali. “Quel giorno – dice il sindaco – proclamerò il lutto cittadino. Non faremo mancare la nostra vicinanza alla famiglia, dimostrata in questi giorni drammatici dalla nostra comunità”.

Non ci fermeremo fino a quando non avremo la certezza che non ci sia più nessuno” sotto le macerie o sotto la neve. “Dobbiamo continuare a cercare fino alla fine”: lo ha assicurato il funzionario del Dipartimento della Protezione Civile Luigi D’Angelo, facendo un punto sulle ricerche dei dispersi. “Si sta scavando nel cuore della struttura – ha aggiunto – nella zona tra le cucine, il bar e la hall. Fino a quando non avremo trovato tutti andremo avanti”. (ANSA)

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