7 Gennaio 2017

Intelligence Usa: “Putin ha ordinato di aiutare Trump per vincere contro la Clinton”

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Nel rapporto delle agenzie di intelligence Usa illustrato al presidente eletto Donald Trump si sostiene che Vladimir Putin ha cercato di aiutare l’elezione di Trump e di screditare la candidata democratica Hillary Clinton. Nel testo i vertici degli 007 Usa sostengono anche che la Russia tenterà nuovamente di influenzare le elezioni, stavolta di alleati Usa. Riferimento alle prossime elezioni in Europa, a partire da quelle presidenziali a aprile/maggio in Francia e legislative in Germania a settembre.

(Foto © Eunews)

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Intelligence Usa: “La ‘mano’ di Putin che ha aiutato Donald Trump a vincere contro la Clinton”. “Abbiamo determinato che il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato nel 2016 una campagna per influenzare l’elezione presidenziale Usa. L’obiettivo dei russi era quello di minare la fiducia dell’opinione pubblica americana nel processo elettorale democratico, denigrare il segretario (di Stato Hillary) Clinton, e danneggiare la sua eleggibilità in quanto potenziale presidente” si legge nel testo curato dal direttore della National Intelligence, James Clapper, responsabile dimissionario del coordinamento delle 17 agenzie di spionaggio e controspionaggio Usa.

Nel testo i capi delle agenzie di intelligence Usa aggiungono che “Putin e il governo russo hanno manifestato una chiara preferenza per il presidente eletto” Trump che dopo aver ricevuto il rapporto ha sostenuto che gli attacchi – senza nominare solo la Russia, ma citando anche genericamente “la Cina, altri Paesi e gruppi” – ci sono stati ma che non hanno influito in alcun modo sull’esito finale. “Non ci sono stati assolutamente effetti sul risultato delle elezioni (presidenziali dell’8 novembre) incluso il fatto che non c’è stata alcuna alterazione delle macchine per votare” ha dichiarato Trump, la cui elezione e’ stata ratificata oggi anche formalmente dal Congresso.

Il rapporto, invece, sostiene “con alto grado di fiducia” che “i tentativi russi di influenzare l’elezione presidenziale Usa nel 2016 rappresentano la più recente espressione del desiderio di lunga data di Mosca di minare l’ordine democratico liberale Usa, e queste attività hanno dimostrato una significativa escalation nel livello di attività, scopi e sforzi rispetto a precedenti operazioni” di Mosca. Nel testo, prosegue la Cnn, gli 007 spiegano che Mosca ha usato diversi mezzi per tentare di alterare il risultato con “operazioni segrete, come ciber-attacchi, e con operazioni a volto scoperto da parte di agenzie governative russe, media finanziati da Mosca, intermediari di terze parti e attività a pagamento di troll (account di attacco attivi sui diversi sistemi di social network, ndr)”.

Il testo dato a Trump è fatto di 25 pagine, non di 50 come quello che contiene le informazioni supersegrete sulle metodologie usate per accertare le responsabilità di Mosca che invece è stato dato al presidente uscente Obama. In una dichiarazione l’ufficio di Clapper ha sottolineato che “la comunità di intelligence (Usa) non ha preso alcuna posizione sull’impatto delle attività russe sull’esito delle elezioni (presidenziali) del 2016”. Il ministero della Sicurezza Interna (Homeland Security) ha aggiuntoche “nessuno dei sistemi colpiti o compromessi dai russi erano coinvolti nel conteggio dei voti”. (AGI)

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