Cultura, storia, gusto e vino: è questa la ricetta proposta dal ristorante “Al Cantinone”, sito nel Centro Storico di Luino, per domani sera, quando ospiterà l’evento “Sorsi di lettura”. “Ci tenevo a presentare il territorio in un modo alternativo”, spiega Michele Marmino.
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Luino, “Al Cantinone”: “Sorsi di lettura”, una serata noir a base di storie, gusto e vino. “Al Cantinone” il mese dicembre inizia con una serata dedicata alla cultura del territorio. Un evento speciale, quello di domani sera, che avrà tre protagonisti assoluti: la cultura con Marco Marcuzzi, autore e musicista, il vino, con Alessandro Moretti, sommelier e il gusto, con le proposte culinarie de “Al Cantinone”. “Ho incontrato Marco quest’estate e parlando con lui mi è piaciuta l’idea di poterlo ospitare in una serata dedicata ai suoi romanzi ambientati nei luoghi del Lago Maggiore – racconta il titolare Michele Marmino -. Per connotarlo con il ‘Cantinone’ abbiamo pensato di far colloquiare le tre storie del romanzo Thrillogy, con tre vini selezionati dal nostro Alessandro Moretti e tre proposte di piatti assaggio. Ci tenevo a presentare il territorio in un modo alternativo”
L’autore Marco Marcuzzi nasce a Treviso nel ’62. Figlio di un illustratore, cresce a Venezia, poi a Firenze e in Valcuvia. Dopo l’Accademia di Belle Arti di Brera, intraprende la professione di pianista e compositore di musica per cinema e teatro, a cui abbina per alcuni anni anche l’attività di fotografo per la quale gli vengono pubblicati due libri di immagini sulla Toscana. Tornato a vivere al Lago Maggiore, a esso intimamente legato, dopo un periodo di travaglio interiore scopre il piacere della scrittura con cui può esprimere quella parte di sé fino ad allora contenuta. Nei suoi romanzi emergono il cinismo veneziano, la causticità toscana e la fantasia crudele che aleggia nelle valli del lago: ingredienti piccanti dell’esistenza che col pianoforte non gli era possibile raccontare. Dopo Lo speziere di Porto Valtravaglia, l’autore torna con Thrillogy, una trilogia noir in cui conferma il suo ‘cinismo romantico’. Tre romanzi nei quali la narrazione incomincia con toni leggeri e in un continuo crescendo fa emergere la spietatezza che l’animo umano è per sua natura votato a concepire. Ne Il calzolaio, ambientato in un paese del Lago Maggiore non ben identificato, un ragazzo che marina la scuola riceve insegnamenti sulla vita, l’amore e il coraggio andando a trovare nella sua bottega colui che un poco alla volta diviene suo maestro. Ne Il bigotto, ambientato a Cerro, un fanatico religioso si adopera per organizzare la nuova festa della Madonna giungendo a scontrarsi con realtà tragiche che mettono in crisi le sue incrollabili certezze. Ne Il musicologo, ambientato a Laveno, uno stimato professore in pensione crea la sua oasi di pace in collina vista lago ma vede ben presto compromesso ciò che si è conquistato in una vita di sacrifici. Le tre storie terminano con un delitto risolutore e la bellezza del lago fa da intimo sfondo all’ineluttabilità degli eventi, del tutto avulsi dal mito di una ‘nobile giustizia universale’.
Domani sera, primo dicembre, oltre alla narrazione #MadeinLagoMaggiore sarà presente anche Alessandro Moretti, sommelier e titolare di Vini Artigiani, che farà degustare tre vini (bianco, rosato e rosso) naturalmente buoni, ovvero naturali, artigianali e oltre al biologico. Una serata dedicata al numero tre: tre storie noir, tre vini da degustare, tre piatti da abbinare. Una serata rivolta a tutti quelli che vogliono parlare, narrare e gustare il Lago Maggiore, i suoi paesaggi e il suoi abitanti.
Il menù proposto per domani sera: “Zucca farcita ai funghi con salsa di formaggio”, “Risotto mantecato alla verza e casera”, “Tasca di lonza farcita con salsa al vino rosso” con contorno di patate al rosmarino. In aggiunta anche la degustazione di tre vini.
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