“Canapa, il passato ritorna”: l’analisi di un attivista luinese del M5S

“Canapa, il passato ritorna”: l’analisi di un attivista luinese del M5S. A prescindere da ogni pregiudizio, la Canapa alimentare rappresenta un insuperabile e sorprendente sostegno all’organismo ed è una pianta che quando assunta, viene facilmente assimilata e dal cui consumo non sono mai emerse controindicazioni circostanziate. Di facile coltivazione, non richiede trattamenti fitosanitari, né fertilizzazioni a vantaggio della salute del suolo e dei suoi abitanti nella più ampia accezione del termine. Contiene grandi quantità di Omega3/6 e di aminoacidi essenziali ed è utilizzata come antinfiammatorio ad alta efficacia, sostituendo dove possibile numerosi medicinali che hanno ampiamente manifestato esiti compromettenti oltre che a carico dell’apparato digerente, anche del fegato e il cui impiego determina effetti complessivamente negativi per l’organismo. La Canapa, Cannabis o Marijuana alimentare è una basilicacea e, contrariamente a quanto sancito dalla “vox populi”, non contiene il “tanto temuto” THC (Tetra-Idro-Cannabinolo), tutt’ora bandito in Italia.

Tra i coltivatori viene considerata il “maiale vegetale”, proprio perché nessuna parte costituisce scarto. È impiegata a fini alimentari per la preparazione delle più disparate pietanze, dalle tisane alla farina, all’olio. Riscuote da sempre l’interesse dell’industria tessile che ne tratta la frazione legnosa (Canapulo) e dagli inizi del ‘900 viene utilizzata anche per la produzione di combustibile (Etanolo di Canapa), ottenuto dalla fermentazione della biomassa. A tal proposito vorremmo muovere una critica al diffuso diniego riguardante la costruttività del fine, ostacolato da criteri di valutazione quantomeno fuorvianti rispetto a tematiche imprescindibili come quelle ambientali e terapeutiche.

Frequentemente nei numerosissimi dibattiti in materia, si specula sul merito. Si affronta la sostituzione delle fonti energetiche fossili a vantaggio di analoghe materie prime naturali e rinnovabili, ma ogni qualvolta le adeguate soluzioni, sperimentate nello specifico vengano proposte, le si squalificano come irrilevanti. Così facendo si giustificano implicitamente inutili e dannosi sperperi di risorse energetiche (Metano, Petrolio, Uranio ecc.) e ambientali (biodiversità, salute generale, perdita di suolo ecc.).

Gli Attivisti del Movimento 5 Stelle di Luino conseguentemente, sostengono l’iniziativa intrapresa in ambito nazionale riguardante il DDL Cannabis (nr. 4020, del 4 Agosto 2016), che prevede in una sua parte, la legalizzazione di questa pratica agronomica e il potenziamento del relativo mercato. Proponiamo in tal senso tavoli di discussione in materia di ambiente, terapia ed alimentazione e siamo fin d’ora disponibili ad aprire il dibattito. Invitiamo pertanto sia gli esperti del settore come i soggetti indipendenti, a discutere di questi temi apertamente, in quanto queste coltivazioni stanno evidenziando sempre più le apprezzabili caratteristiche di una sostanziale opportunità non solo economica. Riteniamo che le tesi che ne derivano siano di ineludibile rilevanza, soprattutto in merito ad argomentazioni di pertinenza sanitaria che riteniamo converrebbe proporre con la stessa importanza riconosciuta ad altre specie officinali e curative.

Conosciamo la realtà produttiva di un’azienda del settore che opera nel varesotto e che da anni coltiva una selezione certificata e destinata all’uso alimentare; a tal proposito stiamo lavorando affinché questo prodotto venga conosciuto e diffuso, superando la diffidenza dei molti e squarciando il velo di ipocrisia indotto da decenni di falso moralismo e da politiche censorie, sanzionatorie e punitive, sostenute spesso anche da parte di illustri luminari della ricerca, immersi in enormi conflitti di interesse.

Auspichiamo un approccio corretto ed obiettivo, non influenzato da ideologie oscurantiste e interessi personali o settoriali; riteniamo che i tempi siano ormai maturi per discuterne senza ipocrisia ne pregiudizi, perché non si può più negare che questa preziosa essenza vegetale, rappresenti un importante punto di partenza per una ripresa economica SOSTENIBILE, già attuabile anche nel nostro territorio. Per il nostro comprensorio rappresenterebbe un forte impulso alla sensibilizzazione degli operatori agro forestali, in direzione di una più corretta e condivisa economia dei suoli. Il MoVimento 5 Stelle attraverso un fondo alimentato dalla restituzione di parte delle indennità percepite da tutti i Portavoce, sostiene e incentiva anche iniziative afferenti alle attività “innovative” nell’ambito agro alimentare.