3 Ottobre 2016

Caffè, per 8 italiani su 10 è meglio delle coccole del partner

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Per cominciare bene la giornata agli italiani basta un solo caffè. Un rito irrinunciabile che tra i piaceri del mattino supera di gran lunga le coccole del partner. A confermare il primato della tazzina nel cuore degli abitanti del Belpaese è un’indagine sui ‘must’ dei connazionali al risveglio.

Caffè, per 8 italiani su 10 è meglio delle coccole del partner

(caffesulweb.it)

Oltre 8 su 10 (82%) mettono il caffè sul primo gradino del podio, ben più in alto del saluto di compagno, compagna o famiglia al completo (66%). E se la medaglia di bronzo va allo scambio di effusioni con l’amico a 4 zampe (58%), si piazza ‘solo’ al quarto posto l’urgenza di accendere lo smartphone (57%). Nella ‘top 10’ del buongiorno seguono la brioche (55%), il latte (52%), la radio (44%), le news del tg (39%), il tè (38%) e la lettura del quotidiano preferito (23%). A stilare la graduatoria è uno studio condotto da Nescafé su circa 4.500 italiani, maschi e femmine dai 18 ai 65 anni, condotto con metodologia Woa (Web Opinion Analysis) in occasione della Giornata mondiale del caffè e del lancio di #GoodMorningWorld. Attraverso un monitoraggio web sui principali social network, blog, forum e community dedicate, la ricerca permette anche di tracciare l’identikit del ‘coffee lover’ mattutino: donna (l’84% delle italiane colloca la bevanda in cima alla lista delle priorità, contro l’80% dei maschi), dai 25 ai 40 anni (al primo posto per l’86%, mentre le percentuali calano fra gli over 40 con 80%, e i 18-24enni con il 79%), per lo più manager (90%), professionista (86%), studente (83%) o impiegato (82%). Un consumo che avviene principalmente a casa (87%), al bar sotto casa (71%), sul luogo di lavoro o di studio (45%) oppure all’aperto in contenitore da asporto (21%), molto spesso in compagnia di partner (83%) e famiglia (77%), ma anche da soli (54%).

Lo psichiatra approva: il caffè aiuta l’umore e migliora le performance. Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro medico Santagostino di Milano, assicura: “Il caffè aumenta l’attenzione selettiva nel breve e medio tempo. Migliora le performance e ha effetti benefici sull’umore, soprattutto nei consumatori abituali. – spiega Cucchi – Oltre agli effetti legati alla sostanza, ci sono quelli associati al rituale: gustarsi la tazza fumante è un gesto che regala senso di familiarità, di benessere, di preparazione alla giornata”. Il parere è confermato da un recente studio pubblicato sul ‘Journal World of Biological Psychiatry’, condotto dai ricercatori della Harvard School of Public Health: chi beve caffè, sostengono gli autori, gode di umore migliore rispetto a chi non lo beve. Se al 90% basta un semplice caffè per ritrovare la voglia di fare e la positività, l’83% lo ritiene assolutamente indispensabile per uscire dal torpore del sonno e iniziare a carburare mettendo in moto corpo e mente. Mentre per il 75% si tratta di un’abitudine, un’ eredità familiare che riporta alla mente piacevoli sensazioni e ricordi rassicuranti, il 56% lo considera un ‘collante’: l’unico elemento che riesce a riunire tutti i coinquilini attorno al tavolo della colazione. (ADNKRONOS)

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