17 Settembre 2016

Crisi sessuale, in Giappone troppi bassi i tassi di natalità. Uno studio: “Si estinguerà nel 3766”

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Scordatevi il Giappone come “Impero dei sensi”: i giovani giapponesi tra i 18 e i 34 anni sono sempre più “erbivori”, cioè non interessati al sesso, e tra loro è sempre più diffusa la verginità. Secondo alcuni ricercatori che hanno valutato tasso di natalità e mortalità nel Paese del Sol Levante, il Giappone si estinguerà nell’agosto 3766.

Crisi del sesso, il Giappone è a rischio di estinzione

(nuovocinemalocatelli.com)

Crisi sessuale, in Giappone troppi bassi i tassi di natalità. Uno studio: “Si estinguerà nel 3766”. Sono questi i risultati delle ultime ricerche realizzate dall’Istituto nazionale di ricerca sulla sicurezza sociale e la popolazione nipponico. La ricerca sul calo di appetito sessuale, che viene condotta ogni cinque anni, è stata realizzata su un campione di 5.276 giovani non sposati. Il 42 per cento dei ragazzi e il 44,2 per cento della ragazze hanno ammesso di essere ancora vergini. Il 69,8 per cento dei ragazzi, inoltre, ha riferito di non avere alcuna relazione sentimentale in atto. Le donne nella stessa situazione sono il 59,1 per cento. Cinque anni fa, quando era stata realizzata la medesima ricerca, il 36,2 per cento delle donne e il 38,7 degli uomini interpellati sostenevano di non aver mai fatto sesso. Il 48,6 per cento dei maschi e il 39,2 per cento delle donne invece non aveva partner. Il sondaggio non prende in considerazione le coppie omosessuali. Il trend appare particolarmente spiccato nella fascia d’età tra 25 e 30 anni.

Il Giappone ha un problema molto grave di bassa natalità, che s’accompagna all’invecchiamento della popolazione. Non c’è neanche la compensazione, presente nei paesi europei che Germania e Italia, del flusso migratorio in entrata che è particolarmente limitato. L’esecutivo guidato dal premier Shinzo Abe s’è posto il problema e, tra i suoi obiettivi, c’è anche quello di rafforzare il tasso di fertilità, anche per riuscire a sostenere il sistema di sicurezza e previdenza sociale. Recentemente le ricerche hanno anche evidenziato il fenomeno degli “erbivori” (Soshokukei danshi), cioè degli uomini giapponesi che avrebbero perso d’interesse per il sesso.

Uno stile di vita frenetico sarebbe alla base della scarsa crescita demografica. Gli studi effettuati circa l’apatia nei confronti dell’eros, secondo i ricercatori Hiroshi Yoshida e Masahiro Ishigak, hanno portato alla definizione di una data di scadenza del Giappone, così come lo conosciamo: 16 agosto 3766. L’origine della mancanza di interesse nei confronti della sfera sessuale nei rapporti, sarebbe imputabile allo stile di vita frenetico dei giapponesi: le circa 80 ore di lavoro settimanali per gli uomini e la sempre crescente propensione ad una carriera lavorativa per le donne,compromettono da più di 20 anni, lo sviluppo demografico dello stato nipponico. Attualmente in Giappone ci sono meno di 16 milioni di bambini, un numero in costante diminuzione.

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