24 Luglio 2016

Rio, caos per l’apertura del villaggio olimpico. “Sul doping Russia non esclusa, scelta alle federazioni”

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Il villaggio olimpico di Rio 2016 è stato aperto, ma è evidente che non sia ancora pronta. L’Italia è stata costretta ad effettuare lavori in proprio, mentre alcuni paesi ancora non sono entrati. Il villaggio australiano non è ancora abitabile. Intanto niente esclusione per la Russia ai Giochi di Rio. E’ questa la decisione presa dal Cio in merito allo scandalo doping che ha investito lo sport di Mosca.

(dw.com)

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Rio, caos per l’apertura del villaggio olimpico. E’ caos Villaggio Olimpico a Rio: la “casa” degli atleti ha aperto poco fa ed è subito stato chiaro – apprende l’Ansa – che non è pronta. “Parte degli appartamenti è in ritardo – ammette il comitato organizzatore -, operai continueranno a lavorare 24 ore al giorno per risolvere i problemi”. L’Italia è stata costretta ad appaltare lavori in proprio per completare la sua palazzina, mentre alcuni Paesi non sono proprio entrati. “Altri atleti -aggiunge Rio 2016- saranno piazzati nei locali pronti sebbene non destinati al loro Paese”.

Australia, “E’ inabitabile”. “Il villaggio è inabitabile, le condizioni sono pessime, ci sono problemi dal punto di vista idraulico, elettrico e del gas”. Tra i paesi che oggi non sono riusciti a entrare nel villaggio olimpico c’è l’Australia, il cui comitato olimpico ha poi diffuso una nota in cui spiega le condizioni della struttura. “I nostri atleti, alcuni dei quali arriveranno domani, inizialmente staranno in albergo – continua la nota -: qui nelle stanze del villaggio ci sono docce e sanitari che non funzionano e allagamenti

Doping: il Comitato olimpico non esclude la Russia. “Scelta alle federazioni”. Saranno le singole federazioni internazionali, come ha già fatto la Iaaf, a valutare se ammettere ai Giochi di Rio singoli atleti russi o intere squadre. Dunque, il Comitato esecutivo del Comitato olimpico internazionale, ha escluso il bando totale per la Russia. Il Comitato olimpico negherà comunque l’ammissione degli atleti che non rispettano i requisiti stabiliti dalla rispettive federazioni.

La selezione della Russia potrà partecipare all’Olimpiade di Rio, ad eccezione della squadra di atletica. Il Cio ha deciso così al termine di un Esecutivo durante il quale “si è a lungo dibattuto su questo argomento”, come ha spiegato il presidente Thomas Bach. In pratica, ora la palla passa alle singole federazioni sportive internazionali, e il comitato olimpico russo non potrà comunque portare in terra carioca atleti, di qualsiasi disciplina, che in passato siano stati sospesi per doping, anche se hanno interamente scontato la pena.

Il Cio ha anche precisato che coloro che andranno verranno sottoposti a rigorosi controlli “in competizione e fuori”. “Siamo stati guidati dal principio fondamentale della Carta Olimpica – ha detto Bach -, che protegge gli atleti puliti e l’integrità dello sport. Bisogna comunque distinguere tra responsabilità collettive e individuali”. (ANSA)

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