15 Giugno 2016

“Girolaghiamo” tra passato e presente: Lavena Ponte Tresa rievoca la tradizione passeggiando sulle acque

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Sotto gli occhi di centinaia di spettatori, che hanno ravvivato entrambe le sponde del lago di Lugano, si è conclusa domenica la settima edizione dell’ormai consolidata manifestazione che vede temporaneamente unite le due rive che contornano lo stretto di Lavena, “Girolaghiamo”.

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“Girolaghiamo” tra passato e presente: Lavena Ponte Tresa rievoca la tradizione passeggiando sulle acque. La passerella galleggiante di circa 50 metri, che collega lo stretto di Lavena e Caslano, zona Torrazza, allestita per l’evento grazie alla proficua collaborazione delle amministrazioni di Lavena Ponte Tresa, Ponte Tresa (CH), della Società Navigazione del Lago di Lugano e dell’associazione “Girolaghiamo”, si è mostrata come concreta manifestazione della volontà di mantenere vivo il ricordo di un passato comune. Due realtà, che grazie alla preziosa iniziativa degli organizzatori, hanno potuto ritrovarsi legate dalla condivisione del medesimo territorio. Riscoprirsi, anche se per poche ore, figli del medesimo passato e riconoscersi come tali, popolando attivamente le sponde del lago, è quanto di più significativo ha saputo regalare questa seconda domenica di giugno. L’abilità degli organizzatori, che ha per qualche ora reso impercettibile alle menti dei partecipanti la presenza del confine, ha dissipato le quotidiane divisioni che troneggiano tra gli abitanti dei due argini, regalando ai presenti un momento di alta condivisione.

Protagonista indiscusso il territorio, quale cornice imprescindibile per la realizzazione di questa iniziativa che, attraverso una minuziosa progettazione negli anni, sta riuscendo a modellarsi su di esso valorizzandone le specificità. La settima edizione di “Girolaghiamo”, attraverso il riavvicinamento dei cittadini alla propria terra, ha infatti anche saputo porre l’accento sulla necessità di un rinnovato e sempre più responsabile rapporto con l’ambiente. Attraverso la riscoperta e la promozione delle rive del lago, veicolata dall’incremento di sensibilizzazione che un evento di tal sorta porta con sé, ha saputo farsi spazio l’impellente necessità di valorizzare il paese partendo dal rispetto del patrimonio esistente e operando sulle linee guida delle sue peculiarità.

Accompagnato da un timido sole, tra gli eccellenti protagonisti di questa manifestazione anche lo sport. Il ponte, tradizionale simbolo d’unione, è stato infatti attraversato dai numerosi partecipanti alle corse podistiche, dislocati nelle differenti discipline proposte: RUNNING (7,4 km), TURBO KIDS RUNNING (0,8 e 2 km) e NORDIC-WALKING con tempo (4,4 km). Ancora una volta forte, significativa e vincente la scelta di legare lo sport al territorio, auspicando un seguito che vada sempre più nella direzione del far conoscere e apprezzare le differenti opportunità che questa realtà offre. La manifestazione, incentivando l’utilizzo degli spazi antistanti le rive del lago, come luogo ottimale per la pratica delle più disparate attività sportive, ha fornito un pretesto per rivivere insieme un territorio comune. Incentivo fortemente significativo al fine di tracciare la strada per la riappropriazione di ciò che spesso dimentichiamo appartenere ad ognuno.

Una condivisione sulla quale agire in modo rispettoso consapevole e sinergico. Non solo la valorizzazione del comune passato, come traccia sulla quale orientarsi per la costruzione del futuro, forte consapevolezza del valore portante della collaborazione, ma anche la valorizzazione dello sport, quale elemento capace di ristabilire un rapporto più equilibrato con l’ambiente e privilegiata occasione d’incontro.

“La manifestazione di domenica è stato un vero successo, con il lago e lo stretto visti come un punto di unione tra noi e Ponte Tresa. Come sindaco – spiega il primo cittadino, Massimo Mastromarino – vorrei ringraziare la struttura comunale, la Pro Loco e la Pro Ponte per aver organizzato e gestito il percorso in modo perfetto. Un grazie anche a ‘Girolaghiamo’, con il suo presidente Stefano Baggio, e alla Società Navigazione del Lago di Lugano. Un’occasione come questa è unica, spero che si ripeta stabilmente per intensificare i rapporti con Ponte Tresa. A questo, infatti, si aggiunge anche l’iniziativa del traghetto Caronte, che andrebbe a collegare le due sponde, quella italiana a quella ticinese. Uno spazio, quello a ridosso del lago, adatto ai turisti e alle famiglie, affinché possano passare serenamente il loro tempo libero”.

Ecco, così, i fili conduttori che hanno accompagnato ogni frazione di questa iniziativa, e che ci auguriamo riusciranno a divenire i principi cardine sul quale costruire una sempre più densa rete d’unione, nella quale riconoscersi come custodi di un patrimonio d’eccellenza comune.

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