28 Aprile 2016

Luino e dintorni: quanto sono importanti per il turismo le “case vacanza”?

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Basta cercare su Google “case vacanza luino” per rendersi conto della miriade di abitazioni in locazione che vengono proposte ai tanti turisti stranieri, che da maggio a ottobre arrivano nelle nostre zone. Difficile fare un censimento, tra numero esatto e geocalizzazione, ma senza dubbio si può affermare che le case sono centinaia e centinaia, in un mercato immobiliare che almeno in estate accoglie migliaia di turisti.

Luino dall'alto, in uno scatto di Andrea Gazzoldi

Luino dall’alto, in uno scatto di Andrea Gazzoldi

La situazione attuale. Che la mancanza di strutture ricettive, come alberghi, hotel, ostelli, campeggi o B&B, sia una cosa risaputa, tra le amministrazioni comunali e i cittadini dell’alto Varesotto, è cosa nota. Alcuni comuni, anche di piccole dimensioni, riescono a sopperire a queste lacune grazie ad un mercato immobiliare che ogni anno recepisce turisti, soprattutto tedeschi e svizzeri, che vogliono soggiornare sul lago Maggiore. I dati di Federalberghi, più volti citati, almeno per hotel e alberghi della “sponda magra”, parlano di una continua diminuzione di posti letto e di arrivi nel corso degli anni. Se, però, si prendono in considerazione siti locali, italiani o internazionali, piattaforme per affittare appartamenti, ci si rende conto che il mercato immobiliare delle “case vacanza” è una fetta importante, se non la maggiore, per l’accoglienza ed il pernottamento dei turisti. A queste si sommano anche agenzie straniere, sia svizzere che tedesche, che gestiscono dall’estero l’affitto delle case vacanza e, anche per questa ragione, fare un censimento preciso risulta difficoltoso.

I punti di forza. Le “case vacanza” riescono a recepire il turismo straniero, svizzero e tedesco su tutti, tra proprietari che affittano privatamente, o con il supporto di alcuni siti internet, e tra i tour operator che, invece, gestiscono il cliente in ogni sua necessità durante il soggiorno. In questo modo, nonostante ci sia una gran parte dei turisti che preferisce la sponda piemontese per le sue vacanze, l’offerta per chi vuole visitare la nostra zona non manca. Certo, è sicuramente minore rispetto a Verbania, Cannobio o altre località al di là dal lago, ma è pur sempre qualcosa. Sono centinaia le case vacanza che si possono trovare su internet e dalla tipologia più disparata in base a zona, servizi e prezzi: monolocali, bilocali, trilocali, ville, villette con piscine e appartamenti in residence. Inoltre devono rispettare standard ben precisi, come la gestione contrattuale ad hoc, tra proprietario e cliente o la presenza di determinati servizi come il wi-fi. L’eterogeneità dell’offerta è alla base del ventaglio delle proposte, che permettono ai singoli clienti, che non vogliono soggiornare in albergo, di scegliere in base alle proprie preferenze. Grazie a questo, infatti, sono numerosi i turisti che si sono aggiunti, tra cui francesi, olandesi, inglesi e danesi, mentre sono più rari gli spagnoli e gli “intercontinentali”.

Le criticità. A questi vantaggi, però, sono da elencare anche alcune criticità che a volte vengono sopperite proprio dalle agenzie che si occupano di dare in locazione le “case vacanza” che hanno in gestione. La mancanza di strutture ricettive coma alberghi, hotel e B&B, infatti, esclude l’arrivo di quel target di turisti che, invece, vuole poter disporre della possibilità di una vacanza in totale relax, non pensando a spesa e supermercato. Con il passare degli anni i giorni di soggiorno dei turisti, ma questo non solo nel luinese, sono diminuiti notevolmente con una durata più breve della vacanza. Inoltre, la mancanza di una rete informativa turistica in quasi tutti i comuni della zona, comporta che, più facilmente e in modo gratuito, queste agenzie diano informazioni su servizi, eventi, iniziative e qualsiasi altra cosa utile ai turisti che arrivano in loco, sostituendosi agli enti pubblici.

I pareri di due esperte del settore. Siamo andati ad intercettare, poi, il parere di Paola Pizzocaro di “Holiday Rentals Lake Maggiore”, di Porto Valtravaglia e di Hildegard Mittler, di “Fewo Lago Maggiore”, agenzia con sede a Germignaga. Entrambe ci hanno parlato della loro attività di gestione delle abitazioni che sono sparse su tutto il territorio a Nord della provincia: da Castelveccana a Maccagno con Pino e Veddasca, passando da Caldè, Porto Valtravaglia e anche da Luino.

“Cerchiamo di seguire il nostro cliente dall’arrivo in loco alla sua partenza – spiega Paola Pizzocaro di ‘Holiday Rentals Lake Maggiore’ -. Offriamo un servizio in base agli standard internazionali e aiutiamo i proprietari in tutte le faccende legate alla burocrazia contrattuale e al marketing. Foto, video, promozione e pubblicazione sul web, per garantire la massima qualità ai potenziali clienti. Per qualsiasi cosa, inoltre, siamo disponibili durante la loro vacanza. Combattiamo da sempre contro la ‘gestione selvaggia’ degli affitti con una fiscalità scorretta o in nero, perchè vi sono sul territorio situazioni di questo tipo. Essendo la nostra offerta eterogenea, però, garantiamo una maggiore scelta di case che arrivano anche ad un massimo di dodici posti letto. Grazie alla partnership con Interhome, infine, ristrutturiamo le abitazioni coprendo il costo che, a lavori finiti, sarà scalato dai successivi affitti. In totale ne abbiamo a disposizione una cinquantina. Ai nostri clienti diamo indicazioni utili anche per quanto riguarda la raccolta differenziata, per una corretta gestione e la salvaguardia dell’ambiente”.

“Credo che negli ultimi anni il mercato delle ‘case vacanza’ sia diminuito parecchio e lo si deve prevalentemente a due cause – racconta Hildegard Mittler, di ‘Fewo Lago Maggiore’ –: la prima con l’arrivo dell’euro e della conseguente inflazione, che ha portato i costi ad aumentare anche del doppio. Il secondo motivo, invece, legato anche alla crisi economica, è quello della concorrenza con offerte ‘all inclusive’ che portano i turisti a scegliere la massima comodità. Dal 1992, da quando ho intrapreso questa attività, il tempo di soggiorno dei turisti è calato drasticamente, in base al cambio di abitudini: prima ospitavamo turisti da maggio ad ottobre, ora le stagioni piene sono tra luglio e settembre. Abbiamo in gestione un centinaio di case e il target di persone che ospitiamo è senza dubbio quello con un reddito minore rispetto a quelli che accolgono i nostri dirimpettai di lago. In ogni caso noi cerchiamo di ‘coccolare’ i nostri clienti in tutto e per tutto, cercando di stare al passo con i tempi anno dopo anno, ma mi piacerebbe se venissero costruiti alberghi sul territorio, in modo che aumenti il bacino d’utenza dei turisti stranieri che potrebbero arrivare”.

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