28 Marzo 2016

Trailer e recensione di “La canzone perduta”, un film sul dramma curdo

Tempo medio di lettura: 2 minuti

(Recensione di Pasquale D’Aiello per “storiadeifilm.it“) – “La canzone perduta” è un film di Erol Mintas, con Feyyaz Duman, Zübeyde Ronahi, Nesrin Cavadzade, Ferit Kaya e Cüneyt Yalaz. E’ uscito nelle sale cinematografiche italiane lo scorso 24 marzo.

https://www.youtube.com/watch?v=Lw4ttIo6Snc

Ali, gio­va­ne mae­stro, vive con l’an­zia­na madre Nigar nel­l’e­stre­ma pe­ri­fe­ria di Istan­bul, “casa” di nu­me­ro­si ri­fu­gia­ti curdi co­stret­ti a la­scia­re i pro­pri vil­lag­gi negli anni ’90. Nigar è con­vin­ta che tutti gli altri siano tor­na­ti al paese d’o­ri­gi­ne: tor­men­ta­ta, pre­pa­ra ri­pe­tu­ta­men­te i ba­ga­gli per farvi ri­tor­no e poi vaga per la città, smar­ri­ta. La donna in­si­ste a voler ri­tro­va­re una vec­chia can­zo­ne tra­di­zio­na­le che però nes­su­no sem­bra co­no­sce­re. Ali si oc­cu­pa di lei, pren­den­do­se­ne cura e fa­cen­do di tutto per re­cu­pe­ra­re la can­zo­ne sco­no­sciu­ta, men­tre cerca di tro­va­re il tempo per la­vo­ra­re e scri­ve­re i suoi libri e non rie­sce a ri­cam­bia­re ap­pie­no la de­di­zio­ne che di­mo­stra per lui la sua fi­dan­za­ta. Quan­do que­st’ul­ti­ma resta in­cin­ta, il ri­chia­mo della terra d’o­ri­gi­ne e il de­si­de­rio di in­se­rir­si nella real­tà turca sem­bra­no in­con­ci­lia­bi­li.

Alì, un gio­va­ne in­se­gnan­te curdo, e la sua an­zia­na madre, Nigar, sono co­stret­ti ad ab­ban­do­na­re il loro vil­lag­gio e ad an­da­re ad abi­ta­re ad Istan­bul. Alì ha ben vivo il ri­cor­do di lui bam­bi­no, di quan­do il suo in­se­gnan­te fu pre­le­va­to dalle unità spe­cia­li tur­che e non fece più ri­tor­no e forse pro­prio per que­sto con­ti­nua ad in­se­gna­re ad i suoi al­lie­vi una vec­chia fa­vo­la che ha im­pa­ra­to da lui.

Quan­do in­con­tria­mo Alì e Nigar, li tro­via­mo alle prese con un nuovo tra­slo­co da una pe­ri­fe­ria ad un’al­tra ma que­sto en­ne­si­mo cam­bia­men­to stra­vol­ge la vita di sua madre che co­min­cia a per­de­re lu­ci­di­tà. E’ con­vin­ta che debba ri­tor­na­re al suo an­ti­co vil­lag­gio a cui stan­no tor­nan­do tutte le per­so­ne che sta per­den­do di vista e ogni gior­no si pre­pa­ra a fare il viag­gio di ri­tor­no e chie­de a suo  fi­glio di ri­tro­var­le il na­stro di una vec­chia can­zo­ne curda che nes­su­no ri­cor­da più.

Madre e fi­glio sono il sim­bo­lo di due ge­ne­ra­zio­ni di curdi che sem­bra­no aver in­tra­pre­so stra­de di­ver­se. La prima… (per continuare a leggere la recensione cliccare qui –>> “storiadeifilm.it”).

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

I commenti sono chiusi.

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127