4 Gennaio 2016

A Milano aperto bando per accogliere migranti in famiglia. Polemiche dal centrodestra

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Il Comune di Milano ha predisposto un bando per selezionare le famiglie che potranno ospitare i profughi o meglio “richiedenti e titolari di protezione internazionale” come sottolinea un comunicato di Palazzo Marino. Si tratta, ricorda il Comune, di una possibilità offerta dal Ministero dell’Interno nell’ambito dello SPRAR, cioè del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.  Il rimborso spese “con fondi statali” è di 350 euro mensili per ospite, massimo 400 se si accoglie più di una persona. Sarà la cooperativa Farsi prossimo a selezionare i rifugiati che saranno ospitati in famiglia.

Pierfrancesco Majorino, assessore ai servizi sociali del Comune di Milano (facebook.com)

Pierfrancesco Majorino, assessore ai servizi sociali del Comune di Milano (facebook.com)

A Milano aperto bando per accogliere migranti in famiglia. Può partecipare al bando, entro il 15 gennaio, chi è residente del Comune di Milano e ha a disposizione una camera per chi viene ospitato, possibilmente con bagno personale, deve fare due giorni di formazione e poi avere un colloquio con uno psicologo. Il tempo previsto di ospitalità è di sei mesi che possono essere prorogati. “Grazie alla collaborazione tra ANCI e Governo e utilizzando risorse dello Stato a Milano possiamo finalmente sperimentare l’accoglienza in famiglia di migranti, titolari di Protezione umanitaria”: l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, ha confermato la novità sul suo profilo Facebook. Si tratta di “una misura innovativa, che c’eravamo impegnati a mettere in campo mesi fa e che prevede anche forme di rimborsi per le famiglie ospitanti (350 euro al mese), configurandosi peraltro come una forma assolutamente vantaggiosa rispetto ad altre sul piano dei costi. Ovviamente la destra e la Lega gridano allo scandalo. Invece noi ne siamo orgogliosi e non ci fermiamo”.

“Il Comune di Milano, giunta Pd-Pisapia, pagherà 400 euro al mese chi ospiterà un immigrato a casa sua. Roba da matti. Vergogna, questo è razzismo nei confronti degli italiani in difficoltà”. Lo scrive su Facebook il leader e segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini.

Fioccano le proteste del centrodestra dopo la notizia. “Un’idea indecente” secondo la coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia Paola Frassinetti, la “ennesima vergogna della giunta Pisapia” secondo il responsabile Enti locali Carlo Fidanza. Secondo l’assessore lombardo al Territorio Viviana Beccalossi (Fdi) si tratta di un’iniziativa da campagna elettorale che offre “l’ennesima squallida mancia in cambio dell’ospitalità di un profugo o presunto tale” mentre al contrario la giunta lombarda di Roberto Maroni “mette a disposizione dei cittadini il cosiddetto reddito di autonomia, cercando concretamente di aiutare gli italiani in difficoltà”. L’ex vicesindaco Riccardo De Corato (Fdi) chiede invece al Comune di creare un fondo da dare a chi accoglie italiani poveri.  “Andrò a incontrare i clochard italiani che ogni giorno trovano riparo in scatoloni di fortuna di fronte alle vetrine e sotto i portici della Galleria del Corso o in altre vie del centro di Milano, invitandoli a bussare all’assessorato di Majorino – promette per pretendere di entrare in un piano di protezione ed essere ospitati da famiglie italiane. Le quali, invece, potranno ricevere 300 o 400 euro al mese che il Comune mette a disposizione attingendo da fondi statali legati al sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati se ospiteranno una o più persone purchè sottoposte a protezione internazionale”.

“Dalla Milano dell’Expo 2015, alla Milano degli affittacamere 2016. Il tutto in poco meno di due mesi. C’è chi inizia la campagna elettorale offrendo l’ennesima squallida mancia in cambio dell’ospitalità di un profugo o presunto tale, e chi invece, come la Giunta Maroni, mette a disposizione dei cittadini il cosiddetto reddito di autonomia, cercando concretamente di aiutare gli italiani in difficoltà». Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio e Urbanistica della Lombardia e dirigente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, parte da questa considerazione per condannare «senza appello» la decisione del Comune di Milano di pubblicare un bando mirato alla creazione di un elenco di famiglie disponibili, previo compenso, ad ospitare «richiedenti e titolari di protezione internazionale”.

“Quattrocento euro ad ogni mamma in difficoltà economica: usiamoli così i fondi che trasferisce lo Stato al Comune”. Così Nicolò Mardegan, di NoixMilano, interviene in una nota in merito alla decisione. “Le priorità di un comune devono essere i suoi abitanti ed il loro benessere: ci sono moltissime donne – prosegue – che per paura di non poter mantenere un bimbo scelgono di abortire; se il Sindaco pensasse ad un reddito di gravidanza, come abbiamo proposto nel manifesto del Cav, Centro aiuto alla vita Mangiagalli onlus, invece che a regalare soldi per il mantenimento degli immigrati, Milano e l’Italia non avrebbero più paura di costruire famiglie e fare bambini”.

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