11 Ottobre 2015

Il GIM di Germignaga al lavoro per organizzare la “Marcia Globale per il Clima”

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Il nord della provincia di Varese in Marcia per il Clima. In previsione del COP21 di Parigi, la camminata globale per sensibilizzare l’opinione pubblica. Il GIM (Gruppo Impegno Missionario), in risposta alla richiesta mondiale lanciata dal sito di petizioni online AVAAZ, sta organizzando per domenica 29 novembre la “Marcia Globale per il Clima” a Germignaga, alla quale hanno già dato adesione, sia come partecipazione che come organizzazione, moltissime delle realtà associative della provincia. “Solo se saremo in tanti – spiegano gli organizzatori – potremo dimostrare di volere davvero un cambiamento e, per questo, invitiamo tutti domenica 29 Novembre alla Marcia Globale per il Clima di Germignaga”.

Il GIM di Germignaga al lavoro per organizzare la "Marcia Globale per il Clima"

Il GIM di Germignaga al lavoro per organizzare la “Marcia Globale per il Clima”

Il GIM di Germignaga al lavoro per organizzare la “Marcia Globale per il Clima”. Da sempre attenti alle questioni ambientali ed alla salvaguardia dei diritti dell’umanità maggiormente indifesa – promuovendo e concretizzando progetti di indipendenza energetica, di commercio equo e solidale, di filiera corta, di consumo critico e di impegno sociale – i volontari del GIM non hanno esitato un istante a proporre l’organizzazione di una marcia collettiva e globale per il Clima, spinti ancor di più dalla raggiunta consapevolezza che l’uomo ha bisogno di coinvolgimento e di buoni esempi, di scambio e di contaminazione per intraprendere quel cambiamento di mentalità e di stile di vita necessario alla sua salvezza su questo pianeta.

La “Marcia Globale per il Clima” vuole essere proprio questo: una festa in movimento; uno scambio di colori, di profumi, di idee e di proposte; un evento pensato, indirizzato ed aperto a chiunque abbia a cuore la salvaguardia della Terra, della nostra “casa comune”, come l’ha definita Papa Francesco nella sua recente enciclica “Laudato Si’”. Per il GIM, dunque, organizzare la Marcia è la chiusura di un cerchio dalla circonferenza sconfinata, tanto quanto le difficoltà della sfida lanciata da Avaaz. Una sfida importante, ambiziosa e complessa, ma dall’obiettivo chiaro ed univoco: spingere l’eco del rimbombo dei tanti passi che si muoveranno in contemporanea in tutto il mondo fino alle dure orecchie dei capi di stato, che dal 30 novembre siederanno al tavolo delle trattative, apparecchiato a Parigi in occasione del COP21 (Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici), per definire la stesura di un nuovo accordo internazionale sul clima. Un accordo che dovrà costringere i governi ad assumere impegni gravosi per ridurre le emissioni di gas serra, ad attivare aiuti per le comunità ed i territori maggiormente colpiti dall’effetto dei cambiamenti climatici e, non ultimo, a definire strategie ed investimenti per uno sviluppo senza fonti fossili.

Il programma, il percorso e le attività parallele alla marcia sono tutt’ora in via di definizione e chi fosse interessato ad averne notizia può semplicemente richiederlo all’indirizzo mail clima@terredilago.it. Per chi invece volesse iscriversi come partecipante o come volontario alla marcia, è sufficiente visionare le informazioni disponibili sul sito terredilago.it, sulla pagina AVAAZ dell’evento (cliccare qui) o sulla pagina Facebook (cliccare qui).

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